Il “dopo Helyos” tra ombre e perplessità
Inizia nella paura e nell’incertezza il dopo Helyos per alcune lavoratrici impiegate nei servizi di portierato e pulizia per il Comune.
Sono poche infatti le rassicurazioni sul futuro per il passaggio tra Helyos, Unilabor e Sgm Scala, anche alla luce di notizie che riguardano il recente passato della nuova società che gestisce il servizio: le lavoratrici hanno fatto una ricerca su internet scoprendo che l’azienda ha delle vertenze sindacali aperte a La Spezia e Pavia.
Inoltre, a gravare sulla situazione c’è il mancato pagamento degli stipendi dei lavoratori. L’ultima riunione tra amministrazione comunale, azienda e sindacati non ha aperto nemmeno spiragli positivi.
“È stata presentata una piattaforma di riduzione delle ore di lavoro su un salario che permette a fatica la sopravvivenza – dichiarano alcune lavoratrici – raggiungendo picchi del 30% circa in meno. Abbiamo protestato e ci hanno risposto che avrebbero portato operai da Napoli. Una vera e propria guerra tra poveri, che rischia di sfociare in un problema sociale di cui la città ne
è ormai ostaggio”.
Una situa zione, dunque, sempre più complicata ed anche per questo le lavoratrici hanno deciso di lanciare l’allarme e, al tempo stesso, di rivolgere un invito “alla massima solidarietà e unità tra i sindacati ed i partiti per garantire la dignità dei dipendenti,
aprendo una vera e propria vertenza cittadina sull’occupazione, al di là degli steccati ideologici che non sfamano le famiglie”.