CIVITAVECCHIA – “L’appello dei lavoratori di Minosse non può lasciare indifferenti. Si tratta di persone che portano a casa uno stipendio e che stanno dicendo ad altra voce, con educazione e compostezza ma con tutta l’urgenza che tale circostanza impone, che non sanno se potranno sfamare le loro famiglie tra qualche mese.
Il phase out dal carbone è una operazione complessa, che per portare reali benefici sul territorio non deve lasciare indietro nessuno. È un messaggio che abbiamo cercato, anche insieme alla Regione Lazio, di portare ai massimi livelli con l’unità del territorio tra tutti: forze politiche, organizzazioni sindacali e associazioni datoriali e di categoria.
È arrivato il tempo di inchiodare Enel davanti alle sue responsabilità. Qualcosa che deve essere il nostro Governo a favorire, assicurando un’adeguata e qualificata alternativa a tutti gli occupati del comparto energetico, metalmeccanico, logistico e dei servizi che opera attorno alla centrale di Torre Valdaliga Nord.
Salvaguardare il lavoro, in particolare in un settore come quello energetico nel quale fin troppo questo territorio ha dato in termini di servitù ambientali e di salute, è un impegno di cui tutta la politica locale deve sapersi far carico, senza strumentalizzazioni ma con tutta la serietà che un caso del genere ci obbliga ad avere”.
Roberta Morbidelli – Consigliere comunale