Singolare situazione in via Traiana: cartello ad altezza testa.
Sempre più raffazzonato. Il senso di precario che ammanta questa città ormai si materializza quasi ogni giorno. L’assessorato alle transenne, che di lavori pubblici non si può davvero parlare, dialoga così col linguaggio della povertà e dell’arte di arrangiarsi
con la Csp, che si specchia nei suoi conti ormai appiccicati al fondo del barile, nonostante le tariffe… imposte ai cittadini
paganti. Così, in via Traiana, in settimana sono comparsi divieti di sosta temporanei appiccicati a pali già esistenti col fil di ferro. Tutto in sicurezza e secondo normativa, nevvero? Particolare tutt’altro che marginale, la “soluzione” scelta mette a rischio i pedoni sul marciapiede scelto per la “installazione artistica”: chi passa da lì fa bene a non essere sovrappensiero o troppo
concentrato sullo schermo del proprio smartphone: una poco salutare “capocciata” potrebbe fargli da sonora sveglia. Magari
però, la prossima volta, voterà un po’ meglio? Chissà…
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