Dopo sei mesi di chiusura tra poche ore suoneranno le campanelle.
Mancano ormai poche ore all’avvio del nuovo anno scolastico. Un anno pieno di incognite e sicuramente in salita, ma che ha visto Comune, i dirigenti scolastici e tutto il personale impegnato in questi mesi per garantire un avvio in piena sicurezza. Una ripresa di cui hanno bisogno i bambini soprattutto ed i ragazzi, che da marzo non frequentano più le lezioni in presenza e non trascorrono gran parte delle giornate insieme ai propri compagni. Sei lunghi mesi di relazioni perse e didattica rimodulata. Certo, specie per le superiori, la didattica sarà ancora, in parte, integrata, tra presenza e lezioni da remoto. Ma nei quattro istituti comprensivi per materna, elementari e medie la presenza sarà assicurata, necessaria proprio per riprendere in pieno la quotidianità, seppur con le dovute modifiche e rimodulando l’organizzazione alla restrizioni e al contenimento del contagio da Covid. «Abbiamo lavorato mettendo in campo ogni tipo di azione – ha spiegato l’assessore alla Scuola Simona Galizia – proprio per essere pronti per il 14 settembre. E siamo riusciti ad arrivare preparati in questo modo grazie alla collaborazione di tutti, a partire dai dirigenti scolastici. Non è stato semplice, ma abbiamo affrontato ogni tipo di criticità e di problema, andando a volte anche oltre le nostre competenze. Per i banchi, ad esempio, ci siamo mossi con largo anticipo e questo ci ha consentito di consegnarli prima di molti altri comuni. Non ci siamo risparmiati su sicurezza, lavori pubblici, pulizia, riorganizzazione, servizio mensa e trasporti. Niente è stato lasciando indietro – ha concluso l’assessore – e questo grazie al lavoro di squadra di assessori e uffici comunali, protezione civile, mondo scolastico a 360 gradi».
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