L’assessore D’Ottavio ha presentato il report di un anno. Il bilancio parla di quasi un milione di euro in opere già eseguite.
Performance davvero ammirevoli quelle dell’assessorato ai lavori pubblici.
Presentate nel report da Roberto D’Ottavio, le iniziative assunte raccontano, attraverso i numeri, una realtà finalmente adeguata alle legittime aspirazioni di un territorio importante come Civitavecchia.
Meno di dodici mesi, peraltro con un bilancio ereditato, per veder realizzate quasi un milione di opere pubbliche (prettamente scuole, edifici pubblici, impianti sportivi), per progettarne altri due milioni e mezzo, per vedere finalmente messa mano alla disastrata rete stradale cittadina.
Quest’ultimo aspetto ha meritato un focus: 56 interventi in appalto (110mila euro spesi) dalle rotatorie ai rifacimenti di tratti di strada, 15 cantieri in corso e soprattutto ben 600 interventi realizzati per riparazioni e dissesti stradali.
“La filosofia è quella di essere il più possibile vicino al cittadino, per questo abbiamo costantemente cercato – spiega l’assessore D’Ottavio – di dare seguito in breve tempo alle segnalazioni”.
Forte accento su opere “oscure” come su quelle visibili. Ecco allora adeguamenti effettuati alla seconda e terza linea del depuratore di Fiumaretta (per la prima si procederà a breve), ecco la preparazione ormai a buon punto della barriera frangiflutto davanti alla Marina. Lavori pronti a partire anche per le riqualificazioni dei quartieri San Gordiano, Boccelle, San Liborio, De Sanctis e Campo dell’’Oro, con ulteriori restyling previsti per Marina e corso Centocelle.
In corso un intervento fortemente simbolico al Pirgo, già dotato di nuovo impianto di illuminazione e presto riverniciato e rimesso a nuovo.
In dirittura d’arrivo anche la voragine di via Giordano Bruno: cantiere in chiusura a fine mese. Capitolo a parte è stato dedicato all’acqua, con un rapporto ricostruito con Acea in modo tale da aver risposto a 700 segnalazioni di guasti (oltre due al giorno) riparando 132 perdite, eseguendo 116 interventi fognari, pulendo 225 caditoie.
Ma l’opera delle opere sarà lo svuotamento dell’invaso di Lasco del Falegname e che darà a Civitavecchia la sua “diga” e quindi la riserva idrica.
(foto Luca Grossi)