Quali sono le condizioni essenziali per la coscienza affinché la nostra esperienza di vita possa essere gratificante, edificante e produrre una evoluzione? In primo luogo dovremmo cercare la pace e il piacere. Nel pensare comune si dice che la pace è un obiettivo da raggiungere sia a livello individuale che collettivo. Vediamo spesso nei telegiornali scene di ordinaria follia nelle famiglie, tra le persone e tra le nazioni. La violenza dilaga nelle parole della gente, nella vita quotidiana e nei comportamenti fino alla follia dell’omicidio o della guerra. C’è così tanta violenza nel mondo che comprendo bene perché il pensiero comune individui nella pace un obbiettivo e non una condizione essenziale per la vita. Ma proviamo a ragionare su questo tema. Avete mai provato a compiere una qualsiasi azione, dalla più semplice e banale alla più complessa e difficile, in uno stato di rabbia o di ansia o essendo in collera con qualcuno? Gli oggetti che abbiamo nelle mani ci cadono o se non riusciamo subito a posizionarli nel loro posto li lanciamo o li buttiamo via imprecando! In questo stato di coscienza si inciampa, si va a sbattere sugli spigoli, si urtano oggetti e persone, insomma una catastrofe! Quando si è in conflitto o si è arrabbiati non si riesce a fare niente! Sempre in questo stato avete provato a mangiare o camminare? Si corre, si ingurgita, si e si impreca! Anche pensare, ricordare, fare dei calcoli o leggere o vedere un film… tutto diventa impossibile! La pace individuale, collettiva e tra le nazioni del mondo non è un obbiettivo da raggiungere, ma una condizione essenziale di base per poter fare qualcosa di buono e sensato, per poter dialogare e capire, per ragionare e trovare soluzioni, per vivere in armonia e compagnia del prossimo e per accogliere e condividere con gli estranei. Senza pace non è possibile fare niente, neanche riposare quando si è stanchi. Forse è questo il motivo per cui nelle famiglie, tra le persone e nel mondo c’è così tanta violenza, perché la pace sembra essere una prerogativa di chi è illuminato da una consapevolezza fuori del comune.
(continua nella prossima edizione)