(continua dall’edizione precedente)
Il fare paura li fa sentire importanti e onnipotenti essendo, invece, non ascoltati e non visti veramente al pari delle vittime. Gli osservatori, infine, vivono un contesto caratterizzato da difficoltà relazionali che aumenta la paura e l’ansia sociale e rafforza una logica di indifferenza e scarsa empatia, portando i ragazzi a negare, coprire o sminuire il problema. Queste esperienze precoci di disagio e violenza psicologica e fisica in casa e/o a scuola formano la personalità dei ragazzi che crescono senza un’infanzia adeguata e sana, con il peso addosso di problemi superiori alla portata dell’età che hanno e, spesso, nella solitudine perché gli adulti non sono preparati a comprendere il fenomeno in questione e a leggere i numerosi segnali che essi mandano nel tentativo di essere capiti e aiutati. Soprattutto le vittime si trovano da adulti invischiate in relazioni affettive sbagliate dove rivivono il trauma della scuola magari con il marito che le maltratta, le denigra o le svaluta o situazioni di fallimenti affettivi ripetuti vivendo una vita di dolori e abbandoni continui. La depressione e il sentimento di fallimento e solitudine che ne consegue rende queste persone sempre più infelici, tristi e insicure fino a portarle a non realizzare nulla, né una famiglia né un lavoro soddisfacente e a percepire la loro stessa vita come un peso, una rinuncia, un annullamento di sé. E’ importante formare il personale scolastico a riconoscere il bullismo nelle sue varie forme e dinamiche, a saper leggere i segnali di disagio che arrivano dai ragazzi e organizzare una rete di supporto e aiuto di professionisti nel settore psicologico e sociale. Educare i ragazzi è una enorme responsabilità che gli adulti hanno l’obbligo di assumersi, perché essi costituiranno il tessuto sociale del domani e perché la vita è una esperienza unica e irripetibile e ognuno ha il diritto di viverla in modo sano e realizzante. Dagli stati uniti arrivano notizie ancora più allarmanti riguardo le conseguenze del bullismo nelle scuole e nelle università. E’ frequente il ricorso alle armi che pongono fine al disagio vissuto da questi giovani inascoltati e invisibili agli adulti spezzando per sempre giovani vite e rovinando le famiglie. Cerchiamo di aprire gli occhi sui nostri giovani e le loro realtà e, se non capiamo o non sappiamo cosa fare, proviamo a chiedere aiuto.