Le sirene con i baffi… del resto il litorale è quello Tirrenico di Ulisse, ma le tentazioni sono altre. Il canto ammaliatore questa volta promette scenari da Dolce Vita, come da foto e testi del programma presentato dal candidato Tidei. Centri di Talasso terapia, Teatri, Piazze, varianti all’Aurelia, centri di Pronto soccorso, sblocco di terreni per edificare e chi più ne ha più ne metta. Il tutto, nella rispettata tradizione di promesse lunari, stride con le reiterate accuse di default e di fallimentare gestione alla passata amministrazione, poiché non crediamo ai maghi e, tantomeno  alle Sirene. Se mancano i fondi, se il Comune è allo sfascio, come fa Tidei a promettere mari e monti, Casinò ed Ospedali? Solo sperando nella benevolenza del governo della Regione Lazio? Come se Santa Marinella fosse il Comune eletto per risorse e finanziamenti. Esattamente come tredici anni fa, sia prima che durante la sua amministrazione, Pietro Tidei ha pontificato in lungo ed in largo, facendo credere agli abitanti di Santa Marinella di poter fare del Comune la città più bella del Mondo. La storia però ci ha consegnato un project financing improbabile e disastroso per le casse del Comune perdendo enormi finanziamenti regionali già stanziati, e lasciando la città con un bel nulla di fatto e sempre la storia, con la firma dei suoi delusi, lo ha costretto ad abbandonare la guida della città. Ad oggi di certo non ce lo saremo aspettati da uno con il suo “rango” politico, il suo operato pre elettorale. Tidei lancia lusinghe agli ex consiglieri Passerini e Minghella, fuori entrambi dalla competizione elettorale, e loda il fatto che i due ex consiglieri dicano apertamente di non fermare le opere ed i progetti in essere, concepiti nella scorsa legislatura. Ai due ex consiglieri infatti, Tidei promette “che una volta ottenuta la fiducia dei cittadini saprò non disperdere quanto di buono è stato fatto finora.” Cos’è, un tentativo di accaparrarsi la stima e forse i voti di chi, in quella amministrazione che lui critica tanto ci è stato per 5 anni? Vuol dire che l’inesperienza ed il pressapochismo di cui parla hanno generato comunque opere pubbliche? Che i dieci anni di amministrazione Bacheca che hanno prodotto parcheggi, sottopassi, la nuova Biblioteca sono da indicare come fallimentari? Eppure tra le sue liste c’è qualcuno che si è ricollocato dopo 5 anni di dichiarato sostegno al centrodestra, quindi cose, nomi e fatti degli scorsi quasi 10 anni di amministrazione ritornano, dimostrando che non tutto è da buttare, come vorrebbero far credere Tidei ed i suoi accoliti .

LEGA SALVINI LAZIO

SANTA MARINELLA

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