Siamo stupiti dalle affermazioni totalmente prive di senso anche giuridico da parte della CGIL Civitavecchia Roma Nord Viterbo, sul bando per la gestione della Ficoncella.
Almeno stavolta non si insiste nell’infondata tesi dell’obbligatorietà di una clausola sociale, che veniva invocata da alcuni esponenti della politica locale vicini alla Cgil stessa, per cui almeno su questo punto si fanno dei passi avanti. Tuttavia, il rinnovo della concessione del sito termale (obbligatorio e sollecitato anche dall’Anac) non deve proprio andare giù alla sinistra locale ed agli organi sindacali ad essa da sempre vicini, se è vero che adesso si tirano in ballo addirittura i “protocolli di sicurezza anti-Covid”, dimenticando che la concessione in parola avrà inizio operativo non prima di qualche mese ed avrà durata decennale (con buona pace del pessimismo della Cgil in relazione alla durata della pandemia, già nella fase di regressione che tutti vediamo) e che le norme di sicurezza anti-Covid vanno già applicate da qualsiasi concessionario o gestore di pubblici servizi in base alla normativa vigente, che al riguardo è assai dettagliata, di talché non vi era e non vi è bisogno alcuno di prevedere in un bando come quello pubblicato ulteriori aggiunte di dettaglio in tal senso.
Non capiamo inoltre il riferimento al presunto rischio di “subappalto” o all’applicazione di contratti “pirata” o gli altri riferimenti operati, ritenendo che la Cgil confonda quello che è un bando per la concessione  in sfruttamento di un’area, in cui l’impresa che lo gestirà  sarà libera di organizzare autonomamente la propria attività imprenditoriale ai sensi della Legge e della Costituzione ed applicando i contratti di legge, con l’appalto di servizi, al quale potrebbero in astratto dar riferimento le asserzioni del sindacato, invece del tutto inapplicabili al caso in questione. Evidenziando alla Cgil che non vi sarà alcuna convocazione della medesima, essendo estranea all’attività sindacale l’affidamento oggetto del bando, la invitiamo per il futuro ad interessarsi del lavoro in tutte le sue sfaccettature e quando riguardi ogni categoria di lavoratori, ed a non confondere le materie oggetto degli avvisi pubblici, sostenendo erroneamente l’applicazione di leggi o di regolamenti non attinenti
Lega Civitavecchia