Leopardo: “Democratici a corrente alternata”
“Non avrei voluto rispondere alle farneticanti accuse di Stefano Giannini e Claudia Feuli, culminate con la richiesta di dimissioni del sottoscritto, perché io, a differenza di loro, ho a cuore il Partito Democratico e so quanti danni di immagine provochino queste continue liti, peraltro alimentate ad arte da titoli e persino locandine di testate locali.
Ma questa volta non posso esimermi dal rispondere e per farlo ho l’obbligo di fare chiarezza.
Costoro, con regolarità, sia sui social sia con esternazioni di stampa, non perdono l’occasione di attaccare la dirigenza del nostro partito, sia a livello locale che nazionale, ricordandosi di essere del Pd a corrente alternata, solo quando si vota per qualcosa che li interessa.
Nessuna iniziativa politica , nessun sostegno al Gruppo Consiliare, nessun contributo programmatico. Anzi la Feuli, regolarmente, firma comunicati a quattro mani con Mecozzi, che non è del PD ( ed ha appena dichiarato “ oggi sto nel centrosinistra, domani non so“), pur avendo a disposizione ben tre consiglieri comunali targati Pd. Ora parlano della Festa dell’Unità, rimandata per ovvi motivi legati agli impegni congressuali, ma nessuno li ricorda partecipare a quelle degli ultimi anni, non dico per servire ai tavoli, come ha fatto l’intero gruppo dirigente, ma anche per organizzare qualche iniziativa politica. In realtà, invece, qualcuno ricorda qualche indegna gazzarra provocata dalla Feuli, nelle ultime due edizioni.
Quanto alla formazione della Commissione per il Tesseramento, la mia proposta è stata sottoposta al voto della Direzione ed è stata approvata con la schiacciante maggioranza di 15 a 2. Trovo incomprensibile e immotivata la richiesta di una composizione paritaria di detto organismo, così come dell’inserimento della Segretaria dei Giovani Democratici, visto che, né nell’attuale direzione né nell’ultimo voto congressuale, le posizioni espresse da Giannini e Feuli hanno mai raggiunto un peso politico paritario, rispetto a quello della maggioranza. Aggiungo inoltre che, come più volte ricordato, Giannini si ostina a firmare i suoi interventi a nome dell’ Area Orlando Partito Democratico, pur rappresentandone una parte minoritaria e che la segretaria dei GD Feuli farebbe meglio a ricordarsi di esserlo, invece di dedicare tutte le sue energie per combattere l’attuale maggioranza del Partito.
Ma la questione è proprio questa : Giannini e Feuli sono molto interessati alla Commissione del Tesseramento perché, come è ormai evidente, altro non sono che gli apripista di potenti esponenti politici , esterni al PD. Le cene in ristoranti del centro storico e i continui scambi di likes su Facebook tra i “ nostri campioni di democrazia “ e personaggi che hanno fatto finire la nostra esperienza di governo cittadina e stappavano bottiglie, assieme a Cozzolino, una certa notte di Giugno di qualche anno fa, stanno a dimostrare proprio questo. Del resto quei personaggi sono gli stessi che, il 30 aprile scorso, stazionavano di fronte alla Palestra del Pincio, durante le Primarie.
Un Partito Democratico senza dialettica avrebbe ben poco di democratico. Questo vale anche quando gli esponenti di una sparuta minoranza cercano una platea mediatica per le loro esternazioni dopo una democratica votazione conclusasi 15 a 2 a loro sfavore.
Credo che i numeri diano una reale dimensione della democraticità della decisione presa ed evocare come fanno i due trame di palazzo e congiure ai loro danni appare completamente fuori luogo. Riteniamo che i cittadini sappiano separare la realtà dei fatti dalle esternazioni, frutto di un vittimismo unito ad una buona dose di presunzione, di coloro che preferiscono la polemica al confronto , l’abbaiare alla luna piuttosto che il discreto e faticoso lavoro della proposta.
Su questa proposta per una città migliore che coniughi sviluppo ed occupazione con una migliore qualità della vita il Partito Democratico è impegnato quotidianamente in un confronto aperto a chiunque voglia dare il proprio contributo per il bene della nostra città”.
Lo ha comunicato ENRICO LEOPARDO
Segretario del Partito Democratico di Civitavecchia