Lettera aperta: Quando inefficienza e disattenzione diventano menefreghismo
“… e sono qui anche oggi a denunciare l’inefficienza e la disattenzione nonché il menefreghismo dell’Amministrazione Comunale di Civitavecchia nei confronti delle persone con ridotta mobilità, o peggio. Io faccio parte del “peggio”, ma sono un professionista in attività, faccio parte del Comitato Interprofessionale di cui sono rappresentante. Comitato nato circa due anni fa per cercare uno scambio di idee anche con gli Amministratori per smuovere l’economia di questa città purtroppo allo sbando, non siamo riusciti a molto, unica cosa che abbiamo ottenuto è stato poter dialogare e dire la nostra con l’ufficio edilizia del Comune, abbiamo collaborato a titolo totalmente gratuito con l’impegno del nostro tempo personale, per questo abbiamo fatto molte riunioni nell’ufficio di Parco Antonelli sia col Dirigente Pepe ed i Funzionari sia con l’Assessore Ceccarelli. Ad ottobre è subentrato il nuovo dirigente che a Novembre ci ha incontrati in una stanza al piano terra dell’Ufficio Edilizia, ci siamo scambiati le esigenze e le idee ed abbiamo dichiarato che non eravamo disponibili a lavorare a titolo gratuito per la redazione del Regolamento Edilizio, da quel giorno… il silenzio fino alla convocazione fatta dal dirigente Arch. Lucio Contardi per il pomeriggio di ieri (21.03.2018) presso gli uffici di Parco Antonelli.
E qui viene il bello… puntuale arrivo, ovviamente accompagnata, e scopro che la riunione è al piano primo: caccia al tesoro per trovare le chiavi del montacarichi, trovate le chiavi… ooops il montacarichi non funziona. Tante persone intorno per cercare di farlo funzionare ma inutilmente… allora? Riunione al piano terra, due gradini per entrare…presa come un pacco e portata dentro, da parte mia rimostranze anche guarnite da un po’ di turpiloquio nei confronti del Dirigente che continuava a dire che non sapeva che il montacarichi non funzionava.
Voglio dire… caro Dirigente, se organizzi una riunione ai piani alti verifica prima se l’ascensore funziona e poi pensa pure che, comunque, anche se avessi potuto salire ci sarebbero stati ulteriori tre gradini da scendere per arrivare nella stanza della riunione, tre gradini che già in passato hanno visto vittime sane cadere rovinosamente.
Questa totale mancanza di rispetto è veramente inqualificabile e devo dire anche senza precedenti…la cosa che aggiunge ulteriore preoccupazione, è che a brevissimo si trasferirà negli uffici al piano secondo della palazzina dell’edilizia (quella del Parco Antonelli), l’ufficio paesaggistica ora, anche se venisse rimesso in funzione il montacarichi poi dal piano di sbarco, per salire al secondo piano, ci sono delle scale improbabili, ripide e pericolose. Significa ancora mancanza di rispetto ed anche impedimento alla cittadinanza ed all’esercizio della professione. E’ vero che tutti i funzionari molto gentilmente si prestano a scendere per ricevermi, però è sempre una perdita di tempo per loro e di dignità per me, alla fine dovranno chiedere una indennità di trasferta e questo al Comune costerebbe molto visto lo stato degli uffici compreso il Comando di Polizia Locale…
…ed ancora, caro Dirigente, tutto questo casino per chiederci ancora una volta di lavorare al vostro fianco a titolo gratuito e volontario? Per fare una cosa che avrebbe già dovuto fare Lei? E non mi dica “la capisco”….perché in realtà non capisce proprio…né Lei e né i suoi compari di amministratori”.
Geom. Elena De Paolis