LIBERARE LA MENTE di Alessandro Spampinato
Immaginiamo di essere nati e vissuti dentro una stanza e di non essere mai usciti da lì. La finestra di questa stanza non è mai stata ne’ aperta né pulita. Cosa sapremmo noi del mondo? Provando a guardare da dietro i vetri vedremmo un mondo opaco, grigio, distorto. Per farci un idea più precisa della realtà dovremmo pulire quei vetri o aprire quella finestra. Allora ci accorgeremmo dei colori, degli oggetti e della vita che lo popola. La stessa metafora potremmo farla con gli occhiali da sole. Vedremmo un mondo monocromatico e scuro, per vedere la bellezza e la ricchezza dei colori e della luce dovremmo toglierci questi occhiali. Cosa rappresentano questi occhiali e la finestra? Sono la nostra mente, noi che osserviamo siamo, invece, delle coscienze, il mondo è la realtà che ci circonda, realtà anche interiore. Spesso la nostra mente è occupata o, per meglio dire, sporcata da anni di meditazioni su problemi più o meno veri, da idee, concetti e preconcetti, valori, principi, convinzioni, apprendimenti, delusioni, traumi, ricordi, desideri, aspirazioni e bisogni. Strati e strati di sporcizia mentale che offusca la percezione e la conoscenza della realtà. Dovremmo pulire la nostra mente o aprirla per guardare più direttamente e oggettivamente la nostra realtà esterna e interiore o, nella metafora degli occhiali da sole, toglierci la nostra mentalità e osservare semplicemente come stanno le cose. Solo allora ci potremmo accorgere della bellezza, della diversità e della ricchezza che siamo e che ci circonda. Fare igiene mentale non è semplice, ci vuole coraggio e tanta intelligenza per abbandonare il nostro ego e il nostro conosciuto e andare, con umiltà e semplicità, a osservare la realtà per quella che è. È difficile lasciare andare i rancori, le ferite, le delusioni e i nostri bisogni di vendetta e punizione di chi ci ha fatto soffrire, ma se comprendessimo che così facendo stiamo solo sporcando di più la nostra finestra e peggiorando il nostro mondo interiore allora, lasciare andare i nostri veleni, non sarebbe così difficile, anzi, sarebbe un bene per la nostra anima. Sì perché nutrire pensieri di odio e vendetta, come quelli di gelosia o invidia, o pensieri di paura e di ansia, agita il nostro mentale come il vento agita il mare. Un mare agitato è pericoloso, imprevedibile e, muovendo il fondale, toglie limpidezza e visione chiara. Abbiamo tutti bisogno di liberarci di cattive abitudini, di modi di pensare vecchi, di pensieri che offuscano e appesantiscono il nostro giudizio critico. Dovremmo tutti occuparci di più del nostro mentale, curarlo e pulirlo dalla sporcizia, dalla polvere accumulata negli anni e dagli oggetti vecchi che non servono più e ingombrano e basta. Questo lavoro di pulizia, di igiene mentale inizia con la presa di coscienza che la nostra mente è affare nostro, è una responsabilità nostra. Lavorare interiormente per mettere ordine in noi significa vedere cosa abbiamo messo in cantina e in soffitta, cosa abbiamo dentro casa nostra e iniziare a buttare e a spostare le cose in modo da crearci un ambiente interno più accogliente e ordinato per chi siamo noi oggi. La consapevolezza di ciò che portiamo dentro di noi è l’inizio, poi dobbiamo educare il respiro, sviluppare l’attenzione, adottare tecniche cognitive di desensibilizzazione e rimozione di pensieri, immagini, schemi, ecc. e ristrutturare il nostro mentale. Una mente libera, ordinata e limpida ci consente di fare grandi cose nella vita, innanzitutto ci permette di vivere bene e in salute dando importanza a ciò che realmente è importante restando indifferenti rispetto alle banalità del quotidiano. Un uomo adulto e libero conosce ed esprime al meglio il suo potenziale continuando ad evolvere e a crescere come persona e come cittadino. Di qui si comprende anche maggiormente l’importanza dell’educazione dei figli e degli studenti. Ciò che impariamo richiede uno sforzo enorme per essere disimparato o corretto nella vita adulta.
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