Lorenzo Casella, del ‘‘Paese che vorrei’’, attacca Pietro Tidei
”Il sindaco non inganni i cittadini sul project”
SANTA MARINELLA – “Il sindaco Tidei, in difficoltà dopo soli nove mesi, reagisce in maniera scomposta, aggrappandosi all’arroganza e all’insulto. Questo, evidentemente sa fare, ma tale atteggiamento non migliora una situazione che presupporrebbe invece intelligenza e capacità di confronto”. Questo il commento del consigliere della lista civica ‘‘Il Paese che Vorrei’’ Lorenzo Casella, sulle ultime esternazioni del sindaco nei suoi confronti. “Il sindaco se ne fregia – continua Casella – ma siamo noi cittadini ad aver risparmiato in questi mesi. E questo risparmio lo abbiamo pagato attraverso la privazione dei servizi e l’assenza di interventi utili alla città. Mancano i soldi, ma allora perché non ha ancora provveduto a ritirare le deleghe che fanno incassare al Consorzio Pellicano i soldi che spettano ai cittadini per la raccolta differenziata? Perché ancora oggi non esiste un piano per rendere la Santa Marinella Servizi utile alla città anche sotto il profilo economico? E quali sono stati gli interventi per l’efficientamento della farmacia comunale? Relativamente al cimitero, poi, le parole del sindaco sono indicative di uno stato di scarsa lucidità. Il Sindaco, davvero crede di ingannare i cittadini parlando di fabbisogno di loculi e cercando di convincerli che la costruzione di tremila loculi sarà a costo zero? E stato già elaborato il progetto di fattibilità tecnica ed economica? Quanto costeranno i loculi ai cittadini? E quanto in mancate entrate per i prossimi anni? Inoltre, quando vagheggia delle immediate soluzioni che il project fornirebbe, farebbe meglio a chiarire i termini di questa immediatezza”. “Per quanto riguarda l’ex-fungo – sostiene il leader civico – se Tidei vuol sapere dove ero in quella battaglia, gli basterebbe chiedere al suo fidato assessore Minghella che, al tempo si affaccendava con la Giunta Bacheca di cui era delegato al bilancio, a sperperare trecentomila euro di progetto mentre i cittadini di Santa Marinella, ed io tra loro, lottavano contro quella schifezza. Sulla Perla del Tirreno, se il Sindaco facesse lo sforzo di leggere la perizia di cui va parlando, scoprirebbe che sulla Passeggiata nessuno ha interdetto niente, non risulta alcun pericolo di crollo né si ravvisa alcun eventuale disastro. Queste sono fantasie per giustificare, al pari di Bacheca, operazioni di project financing finalizzate a vincolare per decenni le concessioni dei nostri beni comuni”. “Il Paese che Correi – conclude Casella – è il contrario di tutto questo. Vorremmo un paese in cui il Sindaco e la giunta fossero al servizio della collettività e la progettualità fosse finalizzata alla qualità della vita e alla riqualificazione ambientale. Abbiamo provato a far capire al Sindaco che ci sono altre strade per risanare e riqualificare la nostra città, ma gli mancano le capacità, lo spirito di servizio e la lucidità”.
Fonte Civonline