L’ospedale San Paolo è “covid free”

Trasferito l’ultimo paziente: ora si procederà con la sanificazione del reparto di Medicina. Quintavalle: «Via ai test sul personale sanitario per l’indagine epidemiologica».

CIVITAVECCHIA – «È stato trasferito l’ultimo paziente covid dall’ospedale San Paolo». La notizia arriva dal direttore generale della Asl Roma 4 Giuseppe Quintavalle. Come annunciato, infatti, nei giorni scorsi dalla direzione aziendale, come stabilito dalle direttive regionali, il nosocomio di Civitavecchia si appresta a diventare “covid free”. Ieri, infatti, è «andato via – ha continuato – l’ultimo malato covid19. È stato trasferito tramite un’ambulanza apposita e con l’utilizzo di una barella per il biocontenimento. Ora si procederà con la sanificazione del reparto di medicina covid e dopo potremo ripristinare la naturale funzione del reparto con i suoi 40 posti letto». Come annunciato nei giorni scorsi l’ospedale cerca di tornare lentamente alla normalità, ovviamente per quanto possibile visto che comunque restano attive le varie misure di precauzione per evitare l’eventuale diffusione del virus. Come già spiegato dal direttore Dea Marco Di Gennaro sarà fondamentale l’utilizzo dei tamponi rapidi per ridurre i tempi di attesa di pazienti sospetti in Pronto soccorso, il reparto Obi rimarrà al momento dedicato a questo, perché per il ricovero al San Paolo sarà necessario il doppio tampone che certifichi la negatività al covid19. Parallelamente dalla Regione Lazio è stata avviata una mastodontica indagine epidemiologica tramite i test sierologici su operatori sanitari e forze dell’ordine. Sono già partiti i test sugli operatori sanitari, non solo dipendenti Asl ma anche farmacisti, pediatri, medici di medicina generale, eccetera. Dei test sulle forze dell’ordine se ne occuperanno le Usca-r che si recheranno sul luogo per effettuare i prelievi. Da domani sarà attiva anche la postazione al San Paolo per i tamponi drive in per tutti quei cittadini che hanno effettuato il test in laboratori privati accreditati e che hanno riscontrato un esito positivo (il referto, sia positivo che negativo, sarà comunicato alla Regione che lo renderà noto tramite l’applicazione Lazio doctor per covid). Dovranno munirsi di ricetta dematerializzata tramite prescrizione del medico di famiglia per effettuare il tampone. Gli esiti saranno scaricabili tramite il portale salutelazio.it. «In ospedale – ha concluso Quintavalle – nelle tende saranno effettuati i test sul personale sanitario vario». Intanto ieri il trend si è mantenuto stabile con un solo caso positivo e un guarito, entrambi sul territorio.

Civonline