GLI INGREDIENTI DELL’AMORE di Alessandro Spampinato (1^ parte)
Partendo dal presupposto che sappiamo già di cosa stiamo parlando… e che ci siamo dati il permesso di vivere i sentimenti ovunque essi ci portino perché abbiamo riconosciuto in loro i nostri veri maestri di vita e che siamo sufficientemente adulti e consapevoli da non farci trascinare nella pazzia, vediamo in questo articolo di cosa ha bisogno l’amore per manifestarsi e per essere tale e non una farsa su un palcoscenico. Il primo ingrediente senza dubbio è la stima. Non si può amare, apprezzare, volere bene e riconoscere la bellezza di qualcuno o qualcosa se la si considera o giudica scadente, vana, banale o sciocca. Amiamo ciò che per noi è importante, prezioso e di valore. La stima è la giusta cornice di una relazione sentimentale. É così importante che a volte viene confusa per l’amore stesso. Un altro ingrediente è decisamente il rispetto. Con questo elemento entriamo più nel profondo della relazione. Il rispetto è espressione d’amore e vuol dire tante cose. Si rispetta quando si lascia liberi, quando si mostra interesse, quando si prova empatia per la persona quando non la si vuole cambiare a nostro piacimento ma, anzi la si incoraggia in ciò che per lei è importante e in ciò in cui lei crede. Quanto è falso quell’amore che porta le persone a prevaricare la volontà dell’altro, ad essere gelosi e possessivi e a volerle cambiare per farcele piacere di più così da stare noi più tranquilli. Quanto è ipocrita la persona che dice di amare e invece offende, umilia, denigra, svaluta e critica l’altro. A volte queste piccole persone si nascondono dietro grandi ideali e dottrine spacciando per buono e giusto il loro sproloquiare a danno della persona, a loro dire, amata. Quanta ipocrisia c’è dietro il conformismo, il ben pensare e il retto pensiero. Quanta violenza si cela dietro i bigotti e i saccenti che sanno come ci si deve comportare e cosa si deve dire in una relazione d’amore. Queste persone sono animali addomesticati, coscienze addormentate dalla cultura, adulti rimasti bambini che hanno bisogno di sentirsi dire “bravo” dalla mamma o dalla maestra. La vita è ben più sacra, profonda, vera e bella di questo ridicolo teatrino di saccenti perbenisti e bigotti che imperano sui media, nei talk show e in certi ambienti ordinari e polverosi. L’amore ha a che fare con la stima e il rispetto dell’altro così come è, altrimenti non è amore.
(continua nella prossima edizione)