M5S Civitavecchia: "Se la nuova amministrazione teneva veramente agli interessi dei cittadini e al buon funzionamento del consiglio avrebbe riunito prima l'assise"

Si è tenuto ieri il primo consiglio comunale e riteniamo opportuno fare alcune considerazioni sull’avvio di questa nuova amministrazione. Al di là degli atti formali di insediamento del consiglio, è stato aggiunto all’ordine del giorno un provvedimento finanziario senza che avesse fatto il dovuto passaggio nella commissione consiliare competente, in spregio a quanto previsto dalla Statuto. Già come precedente amministrazione avevamo iniziato l’iter per questo provvedimento, ma stante il periodo elettorale, non abbiamo potuto per legge portarlo in approvazione. La nuova amministrazione aveva tutto il tempo di convocare un consiglio comunale prima dell’ultimo giorno utile per poter portare il provvedimento correttamente al consiglio successivo, ma il sindaco voleva presentarsi con la giunta pronta e tutto ciò dopo 20 giorni dalla proclamazione, a differenza del M5S che l’ha presentata prima delle elezioni! Quindi è abbastanza evidente che un mero calcolo di convenienza politica è stato anteposto agli interessi dei cittadini e al buon funzionamento del consiglio. E dopo inviti al dialogo e fiori alle fanciulle il sindaco ha dato prova di forza, in spregio ad una proposta di dialogo da parte del M5S che avrebbe portato ieri stesso all’approvazione dell’atto con il consiglio comunale al completo. La sua maggioranza sa benissimo che mai impugneremo un provvedimento a favore dei cittadini, dimostrando fin dal primo consiglio la propria scorrettezza istituzionale. Come gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle porteremo avanti un’opposizione costruttiva sempre nell’interesse della nostra città, portando le nostre proposte non nella stanza del sindaco ma in consiglio comunale e continueremo a stigmatizzare ogni atteggiamento della nuova amministrazione che si dimostri lesivo del potere di iniziativa dei consiglieri.
Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle
Daniela Lucernoni, Enzo D’Antò e Elena D’Ambrosio