Il Gruppo Consigliare del M5S di Tarquinia ha presentato in questi giorni una mozione per impegnare il sindaco a ribadire con tutte le forze, nelle sedi opportune, la contrarietà dei Tarquiniesi al devastante “Tracciato Verde” di completamento della SS 675, proposto da Anas nella Valle del Mignone. L’impegno comprende anche la richiesta ufficiale al MIT e all’ANAS di progettare e cantierare urgentemente l’immediata messa in sicurezza della SS1BIS.
La mozione fa seguito alle recentissime dichiarazioni del Governo, che confermano la volontà di realizzare il “tracciato verde” nella Valle del Mignone.
Una posizione incomprensibile, quella governativa, tenuto conto che la Commissione Tecnica del Ministero dell’Ambiente – pertanto una costola del Governo – con il parere n. 2453 del 07/07/2017 ha ritenuto “che non sia possibile elaborare eventuali prescrizioni e misure di mitigazione, come richiesto dalla presidenza del consiglio, per la variante progettuale costituita dal progetto verde per il quale è stato espresso il parere negativo di VIAS n.2289 del 20/02/2017, in quanto gli impatti ambientali che si configurano dall’analisi della documentazione fornita dal proponente sono tali da non poter essere mitigati o compensati”.
Il M5S con questa mozione vuole dimostrare che difesa del territorio e sicurezza stradale possono andare di pari passo e per questo chiede che venga deliberata la richiesta di messa in sicurezza della SS1Bis “subito”, perché viaggiare in tranquillità è un diritto di tutti i cittadini, ed è un dovere delle istituzioni garantirlo senza attese trentennali. L’intelligenza delle soluzioni però difficilmente si coniuga con progetti faraonici, spesso distruttivi; allora è bene che i cittadini e gli amministratori riflettano su come la SS1bis venga mantenuta insicura da troppo tempo; è più che lecito sospettare che le priorità di una certa classe politica siano i grandi appalti e una SS1bis insicura è funzionale a tale scopo, consentendo di fare cinicamente leva sulla sua elevata incidentalità, di cui quella classe politica rimane unica responsabile.
Questi i cinque impegni richiesti al sindaco e alla giunta dalla mozione del M5S:
1. A farsi promotori di una richiesta ufficiale al MIT e all’ANAS di un progetto urgente di messa in sicurezza della SS 1Bis nel tratto di competenza comunale fino all’innesto dell’attuale svincolo con l’Autostrada Tirrenica, finalizzata a ottenere il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, stabilendo le priorità e i tempi di attuazione degli interventi, ai fini di una riduzione di incidentalità. Che tale richiesta preveda il coinvolgimento dei comitati locali, delle associazioni ambientaliste, delle associazioni di categoria come garanzia di controllo e tutela degli interessi reali del territorio;
2. A ribadire parere negativo alla localizzazione del tracciato in oggetto (tracciato denominato “Verde”) e a rappresentare la propria contrarietà per iscritto e nel più breve tempo possibile al Governo nazionale (in procinto di deliberare sull’opera in oggetto) e regionale; tale parere negativo sarà rappresentato dalla presente delibera.
3. A garantire il dibattito pubblico e un’adeguata e costante comunicazione ai cittadini, comitati locali, alle associazioni ambientaliste e alle associazioni di categoria sugli sviluppi dell’iter di approvazione del progetto in oggetto e, qualora questo venisse rigettato, su eventuali e future ipotesi di tracciato per il completamento della SS 675, compresa l’opzione zero.
4. Qualora il Consiglio dei Ministri concederà al progetto in oggetto la compatibilità ambientale e quindi si procederà all’approvazione del tracciato localizzato nella valle del Mignone, a impugnare gli atti nelle sedi opportune, nazionali ed europee.
5. Ad inviare il testo integrale della presente delibera nelle opportune sedi istituzionali del Governo Nazionale e Regionale.