“Potevamo esserci anche noi se avessimo avuto più coraggio e altri amministratori!”.
Dobbiamo essere grati a quegli otto comuni del viterbese che sono stati capaci di opporsi a Talete e a resistere a chi voleva costringerli ad entrarci, perché alla fine hanno avuto ragione. Dire no e continuare a dire di no sembrava una fatica di Sisifo e invece ce l’hanno fatta e il TAR ha dato loro ragione, decretando che era illegittimo il loro commissariamento finalizzato all’ingresso in Talete.
La loro vittoria piace a quelli che si sono battuti da sempre, senza un attimo di esitazione per mantenere l’acqua e la sua gestione pubblica.
Il M5S di Tarquinia partecipa a questa vittoria con soddisfazione, perché ci siamo fortemente opposti alla cessione del servizio idrico a Talete nel 2016, e siamo stati gli unici ad averlo fatto, contro chi ci diceva che “non si poteva non entrare” e nel silenzio delle altre forze politiche. Perché per la buona qualità della vita dei cittadini, l’acqua non deve essere materia prima per i guadagni di multinazionali specializzate a lucrare sui beni comuni, spalleggiate da politici che hanno perso il senso della loro missione al servizio della collettività.
La notizia non piacerà certo ai partiti e agli amministratori che hanno fortemente voluto l’ingresso in Talete, sostenendo con molta ipocrisia che fosse ineluttabile, nascondendo così ben altri interessi. Il PD ha avuto molta simpatia per alcune delle multinazionali avide di acqua pubblica da privatizzare e oggi speriamo che i personaggi responsabili del catastrofico ingresso in Talete di Tarquinia tacciano, e tacciano anche quelli che li hanno sostenuti, anche se fossero convinti di essersi fatti una nuova verginità in altre formazioni politiche.
Adesso avanti tutta per riprenderci la nostra acqua, ancora non è troppo tardi. Ci faremo un grande regalo come cittadini di Tarquinia
M5S Tarquinia