TIDEI – Subito l’incontro con il dirigente.
È proprio la Regione Lazio a far luce sulla situazione della Riserva Regionale di Macchiatonda con una Nota nella quale si riscontra la mancata rendicontazione ( per di alcuni anni) dei 32mila euro che la Regione destina annualmente alla Riserva.
L’Amministrazione si è attivata immediatamente scoprendo che Macchiatonda conta l’impiego di “11” unità di personale di cui ben 3 (1 funzionario e 2 amministrativi) che gestiscono questo piccolo tesoretto, una sproporzione se si pensa che il Comune, gestisce una città con appena 76 dipendenti.
TIDEI – Alla richiesta di informazioni ricevuta dalla Regione non siamo stati di certo a guardare. Ho convocato nei prossimi giorni una riunione con il personale della Riserva, Dirigente compreso. Abbiamo ricevuto tante lamentele sulla riserva e sullo stato della stessa da associazioni ambientaliste e dalle scuole che si sono recate in visita. Quello che insieme all’Oasi di Palo di Ladispoli costituiva un fiore all’occhiello nella parte a Nord di Roma, meta di scolaresche e visite guidate oggi è di fatto un cancello sempre chiuso di cui, come afferma la Regione stessa non se ne conosce l’attività svolta e l’utilizzo dei fondi ricevuti. Tra l’altro, prima di ricevere la comunicazione dalla Regione, io stesso ho inaugurato con i Guardiaparco l’arrivo di un nuovo mezzo con modulo antincendio.
Tanti impiegati e mezzi che potrebbero essere sicuramente utili al Comune che necessita urgentemente di forza lavoro e veicoli di cui non può disporre a causa del Dissesto Finanziario e delle limitazioni imposte dal Ministero degli Interni tramite l’organismo di Liquidazione.
Vogliamo che Macchiatonda torni ad essere ciò che era ma soprattutto che i fondi pubblici possano essere utilizzati meglio , magari in favore del Comune.
Pietro TIDEI
Sindaco di Santa Marinella