Manovra: M5S, taglio Irap unica novità. Dispiace no stop vitalizi
Tra i risultati 5stelle: istituzione ‘Fondo pazienti oncologici e trapiantati’ e più risorse per ammodernamento impianti pubblici trattamento rifiuti, workers buyout, asili nido in casa e fondo soci cooperative Piani di Zona
Roma, 22 dicembre – “L’unica misura innovativa è taglio dell’aumento dell’Irap, estendendo la platea dei beneficiari alle Pmi del territorio grazie alla rimodulazione della riduzione applicata anche ai colossi delle case farmaceutiche. Per il resto ci sono state tante occasioni perse, in primis la bocciatura della nostra proposta di eliminare i vitalizi in erogazione ai politici regionali, che attualmente costano ai cittadini del Lazio circa 20 milioni di euro, e che tutte le Regioni saranno comunque obbligate ad applicare dal prossimo anno come disposto dalla manovra del Governo del Cambiamento, pena il taglio del trasferimento delle risorse dell’80%”. Così i consiglieri regionali M5S del Lazio commentano il proprio voto contrario alla Legge di Stabilità 2019 approvata la scorsa notte alla Pisana. “Siamo invece soddisfatti di essere riusciti a rimandare in altre sedi la discussione e la legiferazione di provvedimenti impattanti sulla Sanità come l’istituzione di ‘Azienda Zero’, su cui c’è già una nostra proposta di legge, e di essere riusciti a far approvare all’interno molte delle nostre proposte relative a diversi settori. Tra queste, l’istituzione del ‘Fondo pazienti oncologici e trapiantati’; l’esenzione delle nuove imprese femminili dall’aumento dell’Irap; più risorse per: l’ammodernamento degli impianti pubblici per il trattamento rifiuti (5 milioni di euro), fondo per i workers buyout (2 milioni di euro annui), sicurezza delle palestre scolastiche e impianti sportivi; anagrafe dei siti inquinati, compostaggio di comunità, fondo dei soci delle cooperative dei ‘Piani di Zona’ in fallimento, spazi di co-working, fondo regionale per l’autorecupero del patrimonio immobiliare, sviluppo dell’artigianato”. E ancora: “Più soldi per interventi a favore di famiglie e Comuni, come gli asili nido in casa, i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (Peba), parcheggi di scambio per pendolari nei Comuni con stazioni ferroviarie; per i bandi pubblici nel settore della Cultura e la promozione del libro e della lettura; per le economie locali e il patrimonio dei nostri territori, con il finanziamento del Piano regionale agricolo, agricoltura e turismo multifunzionale, Fiera internazionale dell’Agroalimentare, Strade dei Sapori, siti Unesco, Musei e Aree naturali protette”. “Malgrado un maxiemendamento, presentato alle 5 del mattino dalla solita maggioranza prepotente, ci siamo impegnati al massimo per difendere le necessità che i territori e loro abitanti ci avevano chiesto di portare in aula con il #BilanciodeiCittadini”, concludono i pentastellati.