GINNASTICA ARTISTICA. Domenica ai Giochi Europei di Minsk, in Bielorussia, il portacolori dell’As Gin conquista il primo posto negli anelli. L’atleta dell’Aeronautica Militare: «Non mi ero trovato bene con l’attrezzatura, poi ho ritrovato l’atteggiamento giusto, la grinta, lo spirito e l’attenzione mentale per eseguire l’esercizio giusto al momento giusto. Il suo tecnico Gigi Rocchini: «Un 14.800 figlio di qualche piccolo errore; il 15 è alla portata»

L’atleta della Ginnastica Civitavecchia Marco Lodadio si laurea campione ai Giochi Europei di Minsk (Bielorussia) nella specialità degli anelli. Il ginnasta dell’Aeronautica Militare si allena al geodetico Ferrero Medici di San Gordiano, quartier generale dell’As Gin, sotto la guida dell’esperto coach Gigi Rocchini. Domenica Lodadio è salito in pedana per ultimo e al termine di un esercizio pieno di contenuti tecnici, esibiti con la solita pulizia e naturalezza, ha superato la concorrenza degli altri cinque avversari: nell’ordine l’armeno Davtyan, l’ucraino Radivilov, il turco Colak, il francese Ait Said (l’unico con la nota di partenza al livello dell’azzurro) e il russo Lankin. Il ventisettenne vice campione d’Europa a Stettino 2019 e bronzo mondiale a Doha 2018, con il personale di 14.800 succede all’olimpionico greco Petrounias, che vinse la prima edizione degli European Games a Baku nel 2015. Marco è salito sul castello bielorusso con l’aiuto del suo allenatore e dopo aver trovato l’impugnatura giusta, al termine di tre, quattro tentativi, è partito senza indugio con il Balandin all’orizzontale unita, seguito dall’Azarian rondine. Dopo lo slancio appoggio alla rondine Marco è sceso in sospensione alla candela e poi di slancio ha eseguito in sequenza lo Jonasson, Yamawaki e Honma alla croce. Dopodiché è sceso di nuovo in sospensione e di slancio è andato all’orizzontale unita. Sceso in appoggio per l’Azarjan croce, Lodadio è tornato in sospensione per risalire di slancio in gran volta di dorso. L’uscita in Tsukahara avvitato ha completato una routine da applausi, che finalmente porta al nuovo Signore degli Anelli italiano il metallo più pregiato.
«C’è stata una leggera sbavatura sull’Homna croce – spiega coach Rocchini – Marco era più basso del solito. Poi un saltino di assestamento all’arrivo. Insomma, tutto questo solo per dire che il 15 è alla portata».
«La cosa importante era migliorare l’esercizio rispetto alle qualifiche – ha aggiunto Lodadio quattro volte campione italiano assoluto agli anelli, capitano della squadra maschile che ad ottobre proverà a conquistare il pass olimpico nella rassegna iridata di Stoccarda – non mi ero trovato bene con l’attrezzatura, poi ho ritrovato l’atteggiamento giusto, la grinta, lo spirito e l’attenzione mentale per eseguire l’esercizio giusto al momento giusto. Con la prima medaglia d’oro a livello internazionale spero davvero di essere diventato ormai un punto di riferimento in questa specialità. Sono cresciuto molto negli ultimi anni e sono contento di questo molto più del risultato. Che bello sentire sul podio l’inno di Mameli. Il bronzo al mondiale è stato un’emozione unica, anche perché era il primo piazzamento di prestigio. Questo successo però ha un sapere diverso. Me lo sto godendo con più consapevolezza». Il presidente della Ginnastica Civitavecchia  Pierluigi Miranda con questo risultato porta a casa un altro successo importantissimo, frutto del lavoro e della professionalità acquisita.

Fonte Civonline

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