La presidente del consiglio comunale Alessandra Riccetti non provi a scaricare su altri le sue responsabilità. È evidente che la presidente debba ancora studiare molto il vigente regolamento del consiglio comunale, poiché sembra non le sia ancora chiaro che se una seduta si interrompe per mancanza del numero legale, è dovere del presidente del consiglio inserire nel successivo ordine del giorno i provvedimenti non votati. Proprio come è avvenuto dopo quel famoso consiglio comunale, seguito da una seconda convocazione per le delibere non votate (regolamento di protezione civile e piano del commercio). La delibera sul CARA, invece, non è stata reinserita all’odg,  nonostante nessuno abbiamo mai ritirato quella proposta. La presidente Riccetti ancora una volta dimostra che il regolamento comunale è un optional e che il principio di neutralità e terzietà della figura del Presidente del Consiglio dipende dalla sua personale opinione politica, che non dovrebbe influenzare i lavori dell’assise.

Per quanto riguarda la posizione della maggioranza sui migranti, dopo opportuno confronto con il Movimento 5 Stelle nazionale, questa è quanto mai chiara: si allo SPRAR, no al CARA. Tale posizione politica verrà discussa in uno dei prossimi consigli comunali con un ordine del giorno presentato dai consiglieri Trapanesi e Barbani della commissione consiliare dedicata al sociale e tutta l’assise avrà modo di esprimere la sua opinione in merito.

 

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