“La vicenda della rappresentanza del Comune nel Comitato portuale è troppo strategica perché possa essere considerata conclusa con la nomina del consigliere Fortunato. La persona indicata non pare infatti rispondere ai requisiti di competenza, da legge, per ricoprire l’incarico. E il fatto che non si sia verificata la levata di scudi che ha permesso di far fallire l’analoga operazione che doveva portare il sindaco Cozzolino nello stesso ruolo, ci fa pensare che siamo davanti al frutto avvelenato di una alleanza sottobanco tra Pd e M5S, nella quale un peso potrebbero averlo anche i due milioni che ballano sul cosiddetto accordo a suo tempo stipulato tra Pincio e Authority. in questo senso, non basta la presa di posizione dell’ex sindaco Pietro Tidei: chiediamo che sia Di Majo, nella sua funzione istituzionale che discende pur sempre da un mandato politico di chiara matrice Pd, ad assumersi l’onere della verifica della correttezza della scelta. Altrimenti la città non capirebbe e resterebbe solo l’ombra di un inciucio sulla pelle di una delle poche attività produttive rimaste sul territorio”.

Lo ha comunicato Emanuela Mari – Forza Civitavecchia

 

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