Marina senza regole
Il M5s in Consiglio boccia la mozione per limitare gli eventi sull’area.
Marina come luogo dove far svolgere soltanto le manifestazioni di grande legame storico con il territorio. Lo ha chiesto il Pd con una mozione, ma prima ancora lo dicono regolamenti comunali.
E il fatto stesso che per far rispettare una norma in vigore si debba ricorrere allo strumento del consiglio comunale, è cosa bizzarra. Ancor più bizzarro diventa però se la maggioranza nello stesso consiglio boccia la mozione con la quale si chiede il rispetto del regolamento esistente.
Eppure è proprio ciò che è accaduto la settimana scorsa all’aula Pucci, con l’opposizione che ha sbattuto contro il muro delle tredici manine alzate dai consiglieri del sindaco Cozzolino a difesa della libertà per l’amministrazione di far svolgere qualsivoglia
manifestazione in quello spazio.
Ora, per correttezza d’informazione è necessario fare un passo indietro e ricordare quante volte la questione della salvaguardia di marciapiedi e pavimentazioni della Marina siano state oggetto di danneggiamenti per il passaggio di mezzi pesanti dediti a montaggio e smontaggio di palchi, giostre, o altre strutture temporanee.
Più volte è stato richiamato il fatto che solo la fiera merceologica di Santa Fermina e gli eventi per il natale della città abbiano l’implicita autorizzazione a svolgersi nell’area.
Durante il consiglio comunale, invece, è stato sostanzialmente sostenuto da membri della maggioranza che il maggiore insulto al marciapiede della Marina sia arrivato dalla presenza della cosiddetta statua del bacio. Intanto, a proposito di bancarelle alla
Marina, il Comune ha revocato il nuovo bando per l’assegnazione dei posti fino al 2026 prorogando quello esistente. Sulla
faccenda della Marina pare scendere, sempre più fitta, una nebbia che impedisce al buon senso di vederci chiaro.