Civitavecchia Servizi Pubblici Srl e Port Mobility in un comunicato congiunto di replica ad articoli di stampa sul navettamento Porto-Stazione.

CIVITAVECCHIA – Al contrario di quanto ventilato in alcuni articoli di blog comparsi nei giorni scorsi e ripresi da alcuni organi di stampa, CSP srl precisa che non esiste alcun vincolo contrattuale che coinvolge contemporaneamente la società in house con le società Medov e Trenitalia spa e che la CSP srl ha sempre agito nella piena legittimità derivante dal contratto di affidamento del servizio di trasporto pubblico locale, degli accordi tra ADSP e Comune di Civitavecchia, del conseguente accordo con la società Port Mobility per la gestione paritaria dei servizi che incidono sul sedime portuale, delle autorizzazione ai servizi di linea sul territorio comunale e quelli rilasciati dalla concessionaria delle banchine di approdo, dei servizi a chiamata esplicitamente previsti dal contratto di servizio, art. 2 num. 2 lett. b) (approvato dal Consiglio Comunale del Comune di Civitavecchia nel 2017) e dalla legge regionale 30/1998, unico testo che attribuisce funzioni e regola il trasporto pubblico locale a prescindere se lo stesso si svolga dentro o fuori i confini portuali.

In alcun modo la richiamata sentenza del Consiglio di Stato coinvolge la CSP srl che non è mai stata parte in causa, ovvero coinvolta nel diverso servizio di navettamento dei passeggeri da e verso Largo della Pace, di esclusiva competenza dell’ADSP laddove lo stesso si svolga all’interno dei confini del sedime portuale.

La CSP srl svolge servizi a chiamata nei confronti di ragazzi disabili dell’ass.pro.ha, degli studenti delle scuole superiori, delle associazioni sportive e culturali e anche nei confronti delle società che si occupano del trasferimento dei passeggeri delle navi da crociera dal porto alla stazione.

Il tutto in piena condivisione e anche su esplicita richiesta del Socio e con tariffe predeterminate dal Consiglio Comunale, dalla Giunta Comunale e dall’Ufficio trasporti del Comune di Civitavecchia e, quindi, dall’assessore di riferimento.

La società inoltre, su richiesta del Socio, dell’Assessorato ai Trasporti e dell’Ufficio controllo analogo, ha costantemente portato a conoscenza di ogni attività, svolta nel contesto del contratto di servizio, svolgendo specifiche relazioni illustrative sul servizio porto-stazione per condividere obiettivi e prospettive. Nel dettaglio, la linea porto stazione, dopo il periodo emergenziale di validità dell’accordo tra ADSP e Comune di Civitavecchia, è stata prorogata con Decreto del Presidente dell’ADSP n. 127 del 31.3.2022 e quindi successivamente esercitata anche in forza della Delibera del Consiglio Comunale n. 38/2023, votata all’unanimità, comunicata e pubblicata nelle forme di legge e che non è stata impugnata nemmeno dopo i termini previsti per il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.

È importante far rilevare che nella stessa Delibera, presentata al Consiglio dall’Assessore ai trasporti e che approva il più complessivo piano di riordino delle linee urbane della Città di Civitavecchia è contenuta la specificazione che la Linea Nera n. 8 denominata Stazione-Porto non è finanziata né con fondi Comunali, né con fondi Regionali: si autofinanzia con gli introiti previsti dal contratto di servizio e quindi dalle tariffe deliberate dalla Giunta Comunale.

Quanto sopra è stato oggetto di condivisione con l’ADSP a mezzo di ripetuti incontri in presenza e con l’invio della nota del 29.5.2023 e delle successive e tempestive osservazioni nel contesto del procedimento ex art. 241/90 aperto dall’ADSP sul nuovo piano del navettamento e sul DPSS, alle quali non ha mai fatto seguito alcuna osservazione contraria dell’ente.

La linea è poi esercitata con mezzi di piena proprietà della società CSP srl, interamente alimentati a metano e a emissione zero, con standard quantitativi difficilmente replicabili e in accordo con la società Port Mobility srl che trasporta il 50% dei passeggeri con mezzi propri e con la quale condivide tutti i ricavi, ivi compresi quelli derivanti dai servizi a chiamata, oltre ai rischi di impresa, secondo regole determinate e in piena trasparenza.

A tutti gli operatori che nel tempo hanno richiesto i servizi a chiamata è stata sempre applicata la stessa tariffa esplicitamente autorizzata dal Comune di Civitavecchia, con provvedimento dell’ufficio trasporti del 14.9.2022, senza alcuna eccezione.

Si precisa inoltre che l’ADSP e la concessionaria delle banchine di approdo, RCT sono a perfetta conoscenza di tutte le attività, mai mutate nel tempo, che la CSP srl ha esercitato e esercita quotidianamente nel sedime portuale.

Come è ovvio che sia, nel rispetto del piano di sicurezza portuale, ogni utente e autobus di linea viene identificato e autorizzato all’ingresso e all’uscita dei varchi portuali e nemmeno un passeggero o una corsa è mai sfuggita al controllo delle autorità preposte, né alcuna segnalazione al riguardo è mai pervenuta a CSP srl.

Da parte di CSP srl il rispetto delle normative e delle decisioni della magistratura è sempre stato puntuale e senza alcun tentativo di elusione o interpretazione delle decisioni giudiziarie, anche se contrarie ai propri interessi.

Prova ne è che, in un diverso giudizio instauratosi proprio sulla presunta illegittimità della linea porto-stazione, promosso dalla società S.I.T. srl, CSP srl aveva interrotto il servizio al momento della emissione del Decreto del Presidente del Tar Lazio – Roma n. 3775 del 14.6.2022 che ha accolto l’istanza di misure cautelari monocratiche proposta da Società Italiana Trasporti S.r.l., dandone immediata comunicazione all’ADSP.

Il servizio è stato ripreso soltanto dopo che la stessa terza sezione del TAR Lazio, in composizione collegiale, ascoltate le ragioni dei legali della CSP srl, di Port Mobility, del Comune di Civitavecchia e dell’ADSP, il 25.7.2022 ha revocato con efficacia ex tunc il suo stesso provvedimento, ripristinando la piena validità e vigenza della linea speciale porto-stazione, il tutto nel giudizio rg. N. 04764/2022 REG.PROV.CAU. e N. 06652/2022 REG.RIC..

La decisione del TAR Lazio di ritenere perfettamente legittima la linea non è stata neppure impugnata davanti al Consiglio di Stato ed è quindi anche questa una decisione passata in giudicato.

Infine, non ultimo le due società stanno garantendo la piena occupazione di più di 50 autisti tutti del territorio, pagando regolarmente stipendi e contributi e quindi il mantenimento della linea rappresenta un baluardo irrinunciabile per l’intera economia della Città di Civitavecchia. La richiamata e presunta illegalità dei servizi svolti da CSP srl è affermazione apertamente diffamatoria e insultante per una società pubblica che sta garantendo un servizio di eccellenza nell’interesse della collettività con ricadute sociali dirette sugli interessi della comunità locale.

Per questo motivo le due società si riservano di valutare ogni migliore azione a tutela dell’immagine e della onorabilità delle imprese e della Città di Civitavecchia.

Civitavecchia Servizi Pubblici Srl e Port Mobility

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