Mattinata di divertimento nel segno dell’inclusività al parco Yuri Spigarelli
CIVITAVECCHIA – Dopo una decina di giorni di nuvole e di piogge, finalmente su Civitavecchia si è rivisto il sole e un pò di caldo. Questo, per fortuna, in occasione della mattinata di divertimento, nel segno dell’inclusività, che ha visto protagonista il parco Yuri Spigarelli di San Gordiano, dove si è tenuto l’evento Special Day, organizzato da Special Olympics. Obiettivo dell’iniziativa, che è all’interno di un corposo progetto nato nel 2020, in tempi di lockdown e di distanze tra le persone, è quello di favorire la pratica sportiva per tutti. Presenti ben 15 classi di varie scuole, come quella dei Bambini di Beslan e di piazzale della Gioventù di Santa Marinella, oltre ai ragazzi dell’associazione Il Timone, che hanno aperto la manifestazione esibendosi nell’inno di Mameli con la lingua dei segni, e degli studenti che partecipano al progetto scuola-lavoro con l’istituto Marconi. Tutto questo sotto l’egida della coordinatrice locale del Coni, Stefania Di Iorio, e con il sostegno della Fondazione Cariciv. “Special Olympics è un’organizzazione internazionale – afferma Stefania Di Iorio – che abbiamo portato a Civitavecchia durante il Covid, periodo nel quale eravamo tutti un po’ chiusi nelle nostre abitazioni e avevamo necessità di portare dei progetti importanti. Da qui è nata l’idea, assieme ad un gruppo di lavoro, di portare sul territorio i progetti Special Olympics. La Fondazione Cariciv ha accolto in pieno questo progetto, così come il Comune di Civitavecchia con cui abbiamo fatto anche altre attività in pieno accordo con la divulgazione di questo progetto, tanto che la prima scuola dell’infanzia ad aver aderito è stata quella comunale. Siamo partiti mettendo delle basi ben solide. Sono state presenti ben 15 classi, ci sono quelle dell’infanzia della scuola di piazzale della Gioventù di Santa Marinella e quelle dell’asilo dell’infanzia della scuola Bambini di Beslan. In più proprio per un progetto di continuità, per iniziare dall’infanzia, che è l’inizio della scuola, raccontare che inclusione si fa a scuola, come d’altronde fanno le insegnanti, ma con progetti ben strutturati, come quelli che propongono lo sport insieme, con ragazzi con disabilità e ragazzi senza disabilità”. Grande soddisfazione viene espressa anche da Sarracco. “E’ una giornata speciale – afferma la presidente della Fondazione Cariciv, Gabriella Sarracco – dove vediamo bambini che vanno dalla scuola materna fino alle elementari e c’è qualcuno anche più grande. L’importanza di questo progetto sta nel fatto che nulla più dello sport può integrare e in questo momento i ragazzi sono tutti uguali e partecipano insieme a queste belle attività. La Fondazione è vicina e continuerà a stare con questo progetto e spero vivamente che questo possa essere un elemento per accomunare il territorio, visto che non lo svolgiamo solo a Civitavecchia. Ci auguriamo che con Stefania Di Iorio possiamo mettere in piedi una cosa molto più grande”.