C’è l’ok alla riqualificazione del quartiere con i fondi Pnrr. Saranno coinvolte 150 unità abitative, migliorato l’efficientamento energetico, realizzate aree verdi atrezzate e molto altro. Il commissario straordinario Massimiliano Fasoli: «Daremo nuova vita all’area rendendola finalmente a misura d’uomo. Rispeteremo le tempistiche indicate» .
CIVITAVECCHIA – Il Ministero delle Infrastruture e dei Trasporti ha approvato la proposta di rimodulazione del progeto di rigenerazione urbana del quartiere San Liborio nell’ambito del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA) per un massiccio intervento da circa 17milioni di euro che darà nuova vita all’area.
La rimodulazione nasce dalla necessità di rispetare le nuove tempistiche detate dal Pnrr che, fissando il nuovo orizzonte temporale al marzo del 2026, di fato ha reso poco realistica la realizzazione del vecchio progeto sopratuto in considerazione di tute quelle attività che si sarebbero rese necessarie per l’avvio dei lavori, come ad esempio l’acquisizione delle aree per citarne una.
Non si trata però di un mero ridimensionamento, ma di una occasione per andare a ridistribuire le risorse andando ad incrementare il numero di unità immobiliari residenziali coinvolte dalla riqualificazione passate dalle precedenti 70 alle atuali 150.
Soddisfato il commissario straordinario dell’Ater di Civitavecchia Massimiliano Fasoli: «Dopo circa sete mesi di lavoro e momenti di grande incertezza siamo riusciti a rimodulare un progeto che al momento del mio insediamento era irrealizzabile. Grazie al contributo del Ministero siamo andati a riprogrammare un importante intervento rivolto ai citadini e a 150 famiglie. Una iniziativa che ha una duplice valenza perché da un lato andrà a riqualificare il patrimonio immobiliare dell’azienda e dall’altro darà nuova vita al quartiere che diventerà vivibile e a misura d’uomo. Rispeteremo le tempistiche previste nel solco della politica abitativa tracciata dal presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e dell’importante cambio di passo che ha voluto imprimere».
Nel nuovo progeto sono previsti interventi di efficientamento energetico degli edifici di proprietà Ater, interventi di miglioramento dell’accessibilità materiale e immateriale degli spazi comuni adiacenti agli immobili dell’azienda, ottimizzazione delle soluzioni di arredo urbano, nuovi spazi verdi atrezzati e mobilità pubblica.