Nuovo colpo inferto dalla Guardia Costiera all’illecito fenomeno della pesca a strascico sotto costa nelle acque del Compartimento marittimo di Civitavecchia, attività estremamente dannosa per i fondali e l’habitat marino in generale.
Nella mattinata odierna, la motovedetta CP 2104, sotto l’attenta regia del Centro di Controllo Area Pesca di Civitavecchia, dopo un pattugliamento notturno nelle acque antistanti il comune di Santa Marinella, ha individuato e fermato un peschereccio, poi risultato appartenente alla flotta di Fiumicino, che svolgeva attività di pesca a strascico su un fondale inferiore a 50 metri ed entro le tre miglia dalla costa, in violazione di quanto previsto dalla legge.
L’unità da pesca, di lunghezza inferiore ai 15 metri, non aveva l’obbligo di installare i sistemi di geolocalizzazione, obbligatori invece per i pescherecci più grandi, pertanto non rintracciabile dai sistemi di monitoraggio del C.C.A.P. – Centro Controllo Area Pesca – di Civitavecchia.
A carico del Comandante dell’unità è stata elevata una sanzione amministrativa pari ad € 4.000, oltre all’assegnazione di 6 punti sulla propria licenza, quale sanzione accessoria prevista dalla normativa vigente in materia di pesca.
Al rientro del peschereccio presso il porto base di Fiumicino, il personale della Guardia Costiera ha proceduto al sequestro delle reti da pesca utilizzate.

 

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