IDV: legge d’iniziativa popolare ferma in parlamento
I recentissimi arresti e sequestri, che si leggono, per le penetrazioni di organizzazioni mafiose che seguono all’affair corallo ed altro, dimostrano ormai chiaramente che esse hanno messo le mani anche sul gioco d’azzardo, pur oggi lecito. Questo è quanto si legge in una nota di Ignazio Messina segretario nazionale di IDV, come al solito la mafia si insinua tra le regole per le sue mire di accumulazione criminosa. È quindi necessario metterlo totalmente al bando, anche per la scia di distruzione di persone, famiglie e risorse che esso determina. Lo stato conclude Messina, smetta di fare il biscazziere per lucrare una misera tassa sulla disperazione e vieti, invece, il gioco d@azzardo come proposto nella legge di iniziativa popolare promossa da IDV è da tempo giacente alla camera dei deputati.
Anche civitavecchia, conferma il locale segretario cittadino di IDV, Massimo Mazzarini, si è visto un’insolita fiorire di sale gioco nelle zone più centrali della città, è una diffusione capillare di apparati slot nei bar, è paradossale che lo stato con una mano incassa e con l’altra spenda soldi per curati i dipendenti da ludopatia nei centro SERT.