Loculi in esaurimento. Mecozzi: “Il caro estinto continuerà ad essere parcheggiato nelle sale mortuarie “
“Trovo veramente incomprensibile l’atteggiamento di questa amministrazione nei confronti di un tema sociale che ci riguarda tutti. Che i loculi nei due cimiteri comunali erano in via di esaurimento, lo si sapeva da circa tre anni, ma nonostante ciò è stata ripetitivamente bocciata e bloccata l’iniziativa privata presentata da imprenditori interessati di realizzare un congruo numero di loculi a costo zero per l’amministrazione comunale. Nel Triennale 2016/2018, ed in particolare nell’elenco annuale, era stato inserito un intervento di 300.000 euro per la realizzazione di loculi al Cimitero nuovo, ma a quanto pare non se ne è fatto nulla perché è già iniziata la procedura da parte del Sindaco Cozzolino di requisizione dei loculi privati non utilizzati e questo tipo di procedura , per quanto mi riguarda, la trovo incivile e scandalosa perché figlia di ritardi incomprensibili. Nel nuovo Piano triennale 2017/2019, si ritorna a parlare di loculi per un importo di circa 600.000 euro, ma al momento mi risulta che non sia neanche stato predisposto il progetto Preliminare e considerato l’iter che interesserà l’ intera procedura, tra il progetto Preliminare, il progetto Definitivo, il progetto Esecutivo, la vidimazione, le relative approvazioni, l ‘indizione e l’espletamento della gara da parte della Stazione Unica Appaltante, l’affidamento, l’inizio lavori, il loro completamento ed il rilascio delle nuove concessioni, passeranno altri due anni, ovviamente felice di essere smentito, ed intanto il caro estinto continuerà ad essere parcheggiato nelle sale mortuarie in attesa che si rendano disponibili i loculi da requisire per scongiurare una eventuale emergenza sanitaria. La situazione appare poi in tutta la sua drammaticità quando si parla di inumazioni in quanto i campi aperti risultano esauriti ed anche li non se ne parla minimamente di ampliare quelli attualmente esistenti, eppure le norme sanitarie prevedono la possibilità per l’amministrazione comunali di liberare le fosse a terra trascorsi 10 anni dall’ inumazione della salma. Mi risulta che tale attività dovrebbe stata essere avviata con risultati poco soddisfacenti. Invece di insistere, senza guardarsi intorno, nel voler per forza di cose andare avanti con il forno crematorio, forse sarebbe opportuno riprendere in mano il progetto di iniziativa privata presentato e bocciato da questa Amministrazione, farlo rivisitare nelle parti giudicate inammissibili, se esistenti, e dare seguito alla costruzione di migliaia di loculi a costo zero per l’amministrazione. Questo consentirebbe di riavviare un percorso congiunto e condiviso con tutte le forze politiche e sociali della città sulla realizzazione di un forno crematorio a misura di Civitavecchia, ed eventualmente dei Comuni limitrofi, così scongiurando definitivamente la realizzazione di uno di tipo industriale che la città stessa proprio non vuole”.
E’ quanto dichiara il consigliere di minoranza Mirko Mecozzi.