“L’Amministrazione ormai dovrebbe aver preso atto e compreso che oltre alle casse comunali, anche le tasche dei cittadini sono vuote, ma si ostina senza nessun ritegno ad infilarci le mani dentro. E’ l’ultima diavoleria che ci hanno regalato alla fine di una stagione estiva che ha causato non pochi problemi in ordine alla erogazione dei servizi, non certo all’altezza delle aspettative. Di per sé  la procedura rientra nel quadro generale normativo e consente ai Comuni di fare cassa con una certa rapidità, però va fortemente a cozzare contro quelli che sono la regola sociale principe sulla quale il corpo oggi di Polizia Locale hanno da sempre posto le loro ragioni e cioè la prevenzione. Non c’è più prevenzione, non c’è più il contatto con il cittadino, l’agente non è più il punto di riferimento della città, non fornisce più informazioni soprattutto ai non residenti e turisti, ma è diventato, come detto parte integrante di un sistema per far cassa. Il targa system, punisce indistintamente tutti, anche coloro, che a norma del codice sospendono momentaneamente la marcia del proprio veicolo ” fermata”, per una brevissima ed urgente commissione, perché il targa system non ha il fischietto che avvisa, ma legge ed agisce e contemporaneamente mette la mano in tasca dei civitavecchiesi. Credo sia giunto il momento di dire basta, la città è stanca di essere il capofila di criticità rappresentate sul territorio da una tassazione massima mai raggiunta, da una disoccupazione preoccupante, da una santità inefficiente, da una qualità della vita da fondo pozzo, ora ci mancavano le multe per aspirare quel poco che ci è rimasto nelle tasche sfondate dei Civitavecchia”.

Lo ha dichiarato Mirko Mecozzi.

 

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