Melchiorri: «Serve una rivoluzione fisica»
( Ilaria Cordì )
Riunione organizzata da Civitavecchia C’è per denunciare ciò che veramente è inammissibile: il ricorso annullato.
Dopo che il 1 giugno scorso il Tar del Lazio ha definito il ricorso «inammissibile» molti sono stati i commenti e le delusioni; ricordiamo che il comitato cittadino Punton de Rocca e il movimento In nome del Popolo Inquinato avevano denunciato i problemi sociali e di salute relativi alla realizzazione del forno crematorio al cimitero nuovo di via Braccianese Claudia. Lunedì 5 giugno abbiamo partecipato alla riunione organizzata da Civitavecchia c’è e con l’occasione abbiamo intervistato Roberto Melchiorri a riguardo. C’è aria di rivoluzione fra i cittadini «ed è per questo che ci siamo riuniti per analizzare la questione: il ricorso è stato respinto perché sembra che i comitati non sono soggetti idonei e questo ci prende un po’ alla sprovvista» commenta il Presidente dell’Associazione, il quale approfondirà la questione al fine di lottare per la salute dei civitavecchiesi. Ma tanti sono i problemi che affliggono la città: nella sera di domenica il sindaco Antonio Cozzolino tramite un post di Facebook comunica il grosso problema relativo ai rifiuti e alla discarica. Melchiorri commenta «il sindaco non dovrebbe dire che ci sono i problemi ma dovrebbe risolverli. Invece quà sembra che si sta creando una situazione al contrario». Conclude, infine, urlando a gran voce che « se non ci sbrighiamo a uscire dalla città metropolitana conteremo ancora di meno. Quindi la nostra fine, sotto ogni punto di vista, è il rimanere nella città metropolitana; il sindaco che continua a mettere alla luce i problemi ci deve dire anche come risolverli. Ora faremo un appello a tutti i cittadini e a tutti i comitati, come succedeva una volta a Civitavecchia».