I funzionari dell’ufficio delle Dogane di Civitavecchia hanno sottoposto a fermo 400mila “copriscarpa da lavoro” di provenienza cinese, sprovvisti della marcatura CE. Il ministero delle Sviluppo Economico emesso pertanto un provvedimento di divieto di immissione sul mercato. Non essendo stata fornita, da parte dell’importatore alcuna documentazione valida sulla conformità della merce si è proceduto al respingimento del carico al di fuori dell’Unione europea.
Successivamente, i funzionari della Dogane hanno sequestrato circa 12 tonnellate di rifiuti diretti in Sudan. All’interno di un container erano stipati autoricambi usati in pessimo stato di manutenzione, rifiuti di impianti elettrici e componenti elettronici di mezzi rottamati. La ditta proprietaria del container non figura tra quelle iscritte all’attività di autoriparazione ed il titolare non ha fornito la documentazione dell’ assolvimento delle prescrizioni previste dalla normativa vigente per il commercio delle parti di ricambio recuperate dai veicoli fuori uso. L’uomo è stato quindi denunciato all’Autorità giudiziaria per violazione della normativa ambientale.