Micchi. SOTto a chi tocca
Il segretario Cordella denuncia l’inettitudine della Giunta. Il PD incalza. E “superliquidator” ci costa altri 200mila euro.
Già nel 2016, 0766news aveva indagato sui conti “sospetti” delle partecipate e sul super stipendio di Micchi.
Già aveva fatto discutere un po’ di tempo fa; ma oggi ritorna alla ribalta ancora il nome Micchi unito alla giunta Cozzolino.
All’epoca, il sindaco e i pentastellati si nascosero dietro il “concordato” delle Sot e i posti di lavoro in bilico, tralasciando debiti e
compensi incassati dal “Superliquidator” Micchi.
Col caldo, però, sembra tornare alla ribalta: il Segretario Generale, Caterina Cordella, aggiunge altra carne al fuoco ai grossi problemi dell’amministrazione 5 stelle.
A maggio dello scorso anno con una corposa relazione, la Cordella indicò al sindaco tutte le normative violate da Carlo Augusto Micchi in tema di compensi e, successivamente, invitava Rapalli (dirigente di controllo) a far partire i progetti necessari
per il recupero delle illeggittime somme di danaro percepite dal “Superliquidator”.
A un anno di distanza, l’immobilismo del sindaco Antonio Cozzolino lascia basiti: durante un consiglio comunale del mese
scorso, la Cordella mette in seria difficoltà il primo cittadino di Civitavecchia, poiché sembrerebbe che il dirigente Rapalli non
abbia fatto i controlli necessari e il sindaco, informato della questione in essere, abbia allegramente ‘girato pagina’ permettendo così a Micchi di continuare a percepire soldi non meritati: circa 200mila euro. Immediata la rabbia e la denuncia del Partito Democratico e dei suoi esponenti (Leopardo, Piendibene, Stella e Di Gennaro) quasi urlano come questa città non meriti tutte queste sofferenze; una città che «non merita Micchi con le sue pretese, non merita il suo gruppo di amici che hanno raggiunto
l’obiettivo di dividersi i tre milioni di euro delle procedure di concordato e che tra qualche giorno lasceranno Civitavecchia
con il portafogli pieno e con le società fallite sotto il peso di 60 milioni di debiti (in gran parte cagionati da loro); non si merita
un Sindaco che dinnanzi a tali sciagurati, si giri dall’altra parte e faccia finta di nulla».
L’indagine, per portare alla luce la verità, continua: ma questo è solo l’ennesimo caso di una cattiva amministrazione
che in 3 anni ha distrutto l’entità di Civitavecchia.