“Ordinanza di chiusura della strada di accesso alla Caserma e indizione di un Referendum cittadino”.
Sulla vicenda relativa al possibile arrivo di migranti alla De Carolis, si registra l’intervento di Emanuela Mari.
Invece di scrivere lettere al Ministro – esordisce l’esponente azzurro – il Sindaco dovrebbe passare dalle parole ai fatti emettendo una ordinanza che preveda, qualora il prefetto ordinasse l’invio dei migranti presso la caserma De Carolis, la chiusura dell’unica strada di accesso alla struttura, così come hanno fatto altri suoi colleghi.
Una azione forte e soprattutto concreta che rappresenterebbe un segnale inequivocabile per il Prefetto che non potrebbe essere in alcun modo ignorato.
Infatti – prosegue Emanuela Mari – in questo particolare momento storico in cui si registrano, ormai troppo spesso, episodi che testimoniano il crescente allarme sociale dovuto alla presenza di numerosi immigrati, che, quando non chiedono l’elemosina e non sono dediti all’accattonaggio, spesso delinquono, colpendo soprattutto donne, anziani, ragazzi, vittime di furti, scippi, aggressioni. Inoltre – continua la Vice Coordinatrice di Forza Italia – avendo già aderito allo Sprar, cosa di cui avremmo fatto volentieri a meno viste le condizioni del nostro tessuto socio economico, Civitavecchia non può in alcun modo ospitare altre strutture per immigrati.
Non si tratta di essere insensibili ai problemi dell’immigrazione – conclude Emanuela Mari – ma di chiedere il rispetto e la tutela dei cittadini di Civitavecchia che vivono con crescente apprensione l’evolversi di questa vicende.
In conclusione , una ulteriore proposta al Sindaco per avere maggiore forza nei confronti del Prefetto, l’indizione di un referendum cittadino per chiedere il parere della cittadinanza sull’eventuale arrivo dei migranti alla De Carolis.
Cozzolino avrà il coraggio di ascoltare la città e mettersi per una volta dalla parte dei suoi concittadini o farà come per il Forno Crematorio?
Ai posteri l’ardua sentenza.