Migranti. Ardita: “Raccolta firme per dire no allo Sprar”
“Giovanni Ardita è categorico, non si sposta di un centimetro ” è “NO allo SPRAR”, — il capofila di Fratelli d’Italia dichiara, – accettiamo la sfida del PD di portare la questione SPRAR organizzando un consiglio comunale aperto, noi rilanciamo senza paura, dalla prossima settimana organizzeremo banchetti dalla piazza alla stazione per dire NO allo SPRAR da inviare al Ministro dell’Interno e al Prefetto di Roma, spiegheremo bene ai cittadini il perché non siamo in grado di ospitare questi rifugiati con asilo politico provenienti dall’Africa e altro, la nostra città continua Ardita è satura, il guerriero alza la spada e sfida il PD sull’argomento, vogliamo un referendum popolare i cittadini di Ladispoli ci dovranno dire se è giusto ospitare nella nostra città centinaia di profughi che non sono veri rifugiati politici riconosciuti dalla convenzione di Ginevra, bensì ci sono soprattutto quelli economici che rappresentano la speculazione di numerose cooperative sociali che non vedono l’ora di ospitare questi immigrati per lucrarci sopra”.
L’OSPITALITA’ DELLA CITTA’ che nei primi anni novanta ricevette centinai di cittadini dalla Russia, rendendogli tanto per la loro permanenza. Ladispoli a differenza di Cerveteri è un comune dove ci sono numerose comunità straniere bene inserite dalla scuola al mondo del lavoro , ci sono più di 53 nazionalità, la cittadina è satura e non riesce più a garantire i servizi assistenziali non solo agli stranieri ma soprattutto alle famiglie Italiane, appena iniziato il periodo scolastico, già notiamo lunghe liste di attesa per la scuola materna comunale, dove chi rimane fuori dovrà portare i propri bambini presso degli asili privati che hanno un costo che si aggira ad un rata mensile di 300 o 400 euro al mese, in questi primi mesi di rielezione, quante famiglie ho visto recarsi al comune per chiedere un sussidio perché non riescono a pagare l’affitto, perché il marito o i figli non hanno lavoro, a Ladispoli non si costruisce una casa popolare dal 1985, la programmazione dell’edilizia popolare della sinistra che ha governato la nostra città questi ultimi 20 anni ha raggiunto un solo risultato 0 case popolari costruite, sono certo che le persone che hanno fatto domanda di una casa popolare per avere un piccolo tetto per la precarietà di lavoro che hanno molte famiglie oggi ha superato più di 1000 domande in lista d’attesa da quando erano bambini.
Con l’avvento di centinaia di profughi che sbarcheranno a Ladispoli, si rischia seriamente un odio sociale di chi viene da anni nel nostro territorio in difficoltà e non ha neanche un tetto e si vede scavalcare da questi immigrati che dal primo giorno che sbarcheranno in Italia hanno una casa, un tetto ed un pezzo di pane senza aver prodotto nulla per la nostra Italia.
Assistenza sanitaria insufficiente, con un poliambulatorio “la Casa della Salute di Ladispoli e Cerveteri” sempre più precario e con gli Ospedali come il San Paolo di Civitavecchia e il San Pio di Bracciano che hanno numerosi problemi strutturali, come si può pensare di avere una sanità all’altezza per ospitare alti profughi nel nostro territorio, servizi sociali saturi che non riescono più a garantire assistenza agli Italiani comunitari e tanti altri stranieri che vivono ormai a Ladispoli da più di 30 anni.
Diremo NO a questo malsinistro provvedimento del Governo di Sinistra Gentiloni e di Zingaretti scendendo in piazza con una grande raccolta firme che dovrà rappresentare una volontà popolare, che se il governo non volesse ascoltare saremmo pronti ad organizzare un referendum democratico cittadino per lasciare scegliere al popolo di Ladispoli se è per il SI o per il NO allo SPRAR.
Noi fratelli d’Italia popolo della Meloni siamo per aiutare prima gli italiani poi tutte quelle realtà comunitarie ed extracomunitarie che si sono ben integrati nel nostro paese, ma sugli immigrati speculati ed economici di diciamo sicuramente NO”.
Lo ha comunicato Giovanni Ardita Consigliere Comunale FDI Ladispoli