Domenica 5 novembre il nuovo progetto coreografico al Teatro Boni.
Secondo appuntamento al Teatro Boni di Acquapendente con la stagione 2017-2018, diretta da Sandro Nardi. Dopo il successo dell’esordio con Debora Caprioglio, sul palco aquesiano domenica 5 novembre 2017 (ore 17.30) è di scena la grande danza con la Compagnia Atacama in “Migranti”, nuova produzione il cui concept, coreografia e regia sono curati da Patrizia Cavola e Ivan Truol. A esibirsi i ballerini Stefania Di Donato, Linda Guerriero, Cristina Meloro, Deborah Patrizio. Musiche originali Sergio De Vito – Epsilon Indi. Il Teatro Boni sposa il pensiero della grande coreografa tedesca Pina Bausch: “Certe cose si possono dire con le parole, altre con i movimenti, ma ci sono anche dei momenti in cui si rimane senza parole, completamente perduti e disorientati, non si sa più che cosa fare. A questo punto comincia la danza”.
Il progetto coreografico “Migranti” si pone l’obiettivo di sondare, attraverso la creazione artistica, tematiche dal forte riscontro sociale: le migrazioni, la mobilità , l’integrazione, la diversità culturale, i conflitti e le contraddizioni che ne derivano. Vuole esplorare il concetto di mobilità , movimento interno ed esterno, del singolo e dei gruppi, direzioni e flussi migratori, spostamenti liberi e indotti, invasioni. La vocazione alla migrazione caratterizza parte del genere animale e la specie umana. I movimenti migratori sono antichi quanto la storia dell’uomo, le motivazioni che li hanno prodotti sono molteplici.
Le migrazioni internazionali hanno però raggiunto oggi dimensioni sconosciute nei secoli precedenti, grazie in parte allo sviluppo dei mezzi di comunicazione e dei trasporti. Da qui la volontà di indagare sulla necessità del movimento inteso nelle differenti accezioni che evoca e sulle conseguenze meravigliose e devastanti che spostamenti e flussi migratori hanno sul nostro vivere contemporaneo: la fuga di chi si allontana da una guerra, il viaggio obbligato di chi lascia condizioni di fame, povertà e negazione di diritti umani, gli spostamenti scelti da chi si sente cittadino del mondo e vuole abitarlo al di là delle proprie radici, studiare all’estero, conoscere altre culture, l’attrazione per percorsi spirituali e religiosi che conducono in paesi diversi da quelli di nascita, la fuga dei migliori scienziati là dove è sostenuta la ricerca e dove si può incontrare un lavoro all’altezza delle proprie competenze, la mobilità degli artisti.
Chi pratica l’arte e in particolare la danza si confronta inevitabilmente e quotidianamente con il concetto di movimento e mobilità : Atacama entra in questa ricerca esplorando lo spostamento del singolo e del gruppo, della folla, degli stormi, delle mandrie, direzioni e percorsi, intraprendere il viaggio e raggiungere un luogo altro, l’arrivo, gli sbarchi, l’approdo, l’incontro con l’altro, il diverso (opportunità o pericolo)), il confronto, lo scontro. “Migranti” pone lo sguardo sulla complessità che caratterizza il mondo contemporaneo. Il progetto coreografico unisce l’elaborazione della danza-poesia fisica a un lavoro di costruzione pittorico e visionario dell’immagine, all’uso della parola e del suono, all’interazione con le musiche originale composte da Sergio De Vito – Epsilon Indi.
Per informazioni e biglietti: www.teatroboni.it – 0763.733174 – 334.1615504