PD e M5S uniti nella corsa a chi la spara più grossa credendo che i civitavecchiesi abbiano l’anello al naso – inizia cosi l’intervento di Emanuela Mari – arrivando a contraddirsi in modo plateale al proprio interno.
Nel momento in cui il Ministro dell’Interno Minniti conferma quanto denunciato nei giorni scorsi dalla Bonino, ossia che la scelta di farci invadere dagli immigrati fu dell’ex Premier Renzi, assistere al valzer dell’ipocrisia degli esponenti locali del partito democratico che vorrebbero far credere, dopo la mobilitazione di massa dei cittadini oltre che delle forze politiche di centrodestra, che non era vero niente che Civitavecchia fosse stata individuata come Hot Spot temporaneo per lo sbarco al molo 28 delle navi delle ONG, è paradossale e quantomai offensivo per l’intelligenza dei cittadini di Civitavecchia.
Probabilmente, secondo il loro pensiero, la delegazione che ha effettuato il sopralluogo presso la banchina si è recata al porto di Civitavecchia, forse, per fare i biglietti per la Sardegna durante il prossimo periodo di ferie.
Paradossalmente – continua l’esponente azzurra –  sulla stessa linea si trovano diversi esponenti del M5S locale che, contraddicendo quanto affermato dal Sindaco in tutte le apparizioni televisive oltre che durante il famoso sopralluogo, contraddicono anche lo stesso Beppe Grillo che era uscito a sostegno del sindaco nel manifestare (a parole) la contrarietà all’arrivo dei migranti in porto.
Infatti, l’improbabile assessore D’Anto’, che forse dovrebbe occuparsi di più e soprattutto meglio dei temi legati alla sua delega visto che ad oggi ancora aspettiamo il regolamento sui dehors o l’avvio della “stagione estiva” che se non sbaglio, era prevista la serata di ieri,  affiancato dal capogruppo  in consiglio comunale La Rosa, affermano che la questione migranti al porto di Civitavecchia è stata inventata dal centro destra per una mera manifestazione da campagna elettorale.
Passando alla questione politica – continua la Vice Coordinatrice  di Forza Italia – è evidente che a queste due forze politiche il centro destra finalmente unito, fa paura. Altrimenti è inspiegabile (ma forse si e ci torneremo molto presto)
che movimento 5 stelle e pd locale trovino una convergenza così stretta su un tema. così delicato. Convergenza, ed è bene ricordarlo, manifestata concretamente già dall’affare riguardante l’impianto di cremazione, iniziato dalla giunta PD, e fortemente voluto e poi realizzato dal M5S.
Una convergenza, questa volta, dettata probabilmente dal fatto di aver visto una schiera di veri cittadini che amano la propria città scendere a manifestare pacificamente contro l’ ennesima servitù targata PD, complici le scelte scellerate dell’amministrazione a 5 stelle che mentre oggi dice di no all’arrivo dei migranti, in questi tre anni di nulla dapprima porta in consiglio la variante urbanistica per la destinazione della Caserma De Carolis a CARA  e successivamente aderisce allo SPRAR senza alcuna garanzia di salvaguardia futura per scelte che riguardino Civitavecchia nella “questione migranti”.
Inoltre – conclude Emanuela Mari – vorrei chiedere al Sindaco come mai ogni qualvolta si debba discutere in consiglio comunale di temi delicati sentiti dalla cittadinanza si scelgono orari improbabili che non permettono la partecipazione di tante persone che, ad esempio,  la mattina successiva devono alzarsi presto per andare a lavorare. Paura del confronto con i cittadini? Dove è andata a finire la partecipazione dal basso tanto sbandierata in campagna elettorale?

 

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