Minacce agli operatori dei servizi sociali: ferma condanna dell’Amministrazione
Una campagna d’odio, con minacce di morte, si registra in queste ore sui social network nei confronti del personale e dei funzionari dei Servizi sociali di Civitavecchia. Se le forze dell’ordine sono state tempestivamente informate dell’accaduto, per i provvedimenti del caso, da parte dell’Amministrazione arriva ferma la condanna nei confronti degli autori di ingiurie e pesanti avvertimenti che stanno colpendo i dipendenti del Comune.
Dichiara l’Assessore ai Servizi sociali, Alessandra Riccetti: “Quando si parla di temi delicati come la responsabilità sui minori da parte delle legittime famiglie o il loro affidamento, è importante che vi sia la massima attenzione di tutti gli organi competenti. Posso dire che questo a Civitavecchia già c’è e i nostri uffici lavorano strettamente connessi agli organi giudiziari. Voglio in particolare sottolineare che lo stato di sola povertà ed indigenza dei nuclei familiari assistiti, non costituisce assolutamente criterio di allontanamento dei figli minori da parte dell’autorità giudiziaria, anzi, i Servizi Sociali sempre strutturano progetti a sostegno delle condizioni di fragilità economica. Un approccio alla delicata questione delle politiche per la famiglia che io, il Sindaco Tedesco e l’Amministrazione tutta condividiamo e sul quale vigiliamo”.
“Al contempo, anche a nome dello stesso Sindaco, mi sento di condannare fermamente questa inaudita ondata di violenza verbale e ad esprimere la mia solidarietà alle persone che ne sono state colpite. Ringrazio comunque tutte le operatrici e gli operatori, che svolgono ogni giorno un lavoro delicato spesso in un contesto difficile, le forze dell’ordine il cui lavoro è stato così prezioso e tuta la cittadinanza che si è mobilitata nelle ore di angoscia che abbiamo passato. Concludo esprimendo sentimenti di vicinanza al ragazzo e ai suoi congiunti, ma in particolare con un messaggio che mi è particolarmente caro: le porte del mio Assessorato sono e saranno sempre aperte, in quella missione dell’ascolto che ci siamo dati per governare la città”.