“M’incenso” D’Antò
L’assessore pubblica non meglio precisate classifiche: “Nessuno ha fatto più di noi”
Ha un bel dire, l’assesso – re Vincenzo D’Antò, che “Nessuno ha fatto più di noi”. Un annuncio messo proprio così, come lo leggete, sulla bacheca di Facebook del buon Enzo: vi campeggia la sua foto, in trasparenza, con un grafico che indica le magnifiche sorti e progressive di… non si sa cosa. Il punto è proprio quello. Non si sa cosa, ed è meglio non saperlo. Innanzitutto, su chi siano i “noi” in questione. Della squadra di “portavoce” eletta dai civitavecchiesi con il voto (carico di rimorsi, dice ogni corridoio di questa città) del 2014, ne sono rimasti ben pochi. Perché pochi sono i superstiti a dimissioni, litigi, epurazioni e simili avvenuti in questi cinque anni. Partendo quindi dal soggetto, la frase è oscura ma non va meglio quando si chiede, al predicato verbale, cosa sarebbe stato “fatto”. Sì, il forno crematorio; e poi? Le strade? Meglio non parlarne. La raccolta differenziata? Fuori tempo massimo e con tutti i disagi che una cosa frettolosa comporta. La pista di pattinaggio? Favolosa, proprio. Le sagre, sagrette e bancarelle sempre uguali a loro stesse spacciate per gli eventi più disparati? Per carità… E i 5 stelle fanno bene a cominciare a pregare che nella campagna elettorale che si apre i loro avversari si scordino delle strade chiuse per voragini, delle scuole chiuse, persino dello stadio (e di altri importanti impianti sportivi) che sono finiti per diventare monumenti all’incuria e al degrado, che sono poi i peggiori degli sprechi possibili. Sarebbero queste le “infrastrutture” della mirabolante classifica che D’Antò incensava sulla sua pagina Facebook?