CIVITAVECCHIA – Nei giorni scorsi il candidato sindaco Paolo Poletti ha affrontato “sul campo” una delle tematiche più scottanti della campagna elettorale, le cui criticità potrebbero trasformarsi a breve termine in vera e propria emergenza sociale: stiamo parlando della MINOSSE srl, o meglio dei lavoratori che operano in detta società, che rischiano di rimanere disoccupati stante l’imminente dismissione della centrale a carbone. E’ un tema che in questa fase di campagna elettorale è stato affrontato da tutti i candidati sindaci con grande cautela dialettica, stante l’evidente ritardo con cui questa spinosa questione è stata affrontata dalle istituzioni locali, che da tempo avrebbero dovuto porre le basi per favorire la riconversione dell’area sostenendo nuove iniziative industriali finalizzate a garantire il mantenimento dei livelli occupazionali.
Il candidato Poletti ha incontrato una nutrita rappresentanza dei lavoratori della MINOSSE, impostando il dialogo principalmente sull’ascolto attento delle istanze più urgenti, che non si sono limitate a generiche richieste di salvaguardia del posto di lavoro ma si sono soprattutto soffermate su ipotesi progettuali troppo a lungo ventilate ma mai iniziate o in qualche modo concretizzate.
Poletti ha poi esposto il suo punto di vista, peraltro dettagliatamente rappresentato nel programma elettorale. In una prima fase l’Enel dovrebbe assicurare il completo smantellamento dell’area per il ripristino del territorio nel suo stato originario: ciò assicurerebbe da subito il mantenimento dei livelli occupazionali e non solo per lo smaltimento delle scorie ma anche per la realizzazione di un primo circuito di riciclo dei materiali recuperabili.
Impostazione valida anche per il futuro in quanto potrebbero essere ulteriormente incentivati progetti di  economia circolare: modello di produzione che implica condivisione, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti, inseriti in un circuito virtuoso finalizzato soprattutto al recupero di materiali di pregio destinati alla transizione energetica. Tali progetti non dovrebbero ridursi alla mera estrazione di materiali ma anche alla correlata produzione di semilavorati, sempre nell’ottica di favorire ed incrementare il livello occupazionale.
L’incontro con gli operai della Minosse si è svolto quindi in un clima di condivisione di idee e di confronto programmatico, nell’auspicio che il prossimo governo cittadino possa rinnovare tali contatti in un clima di rinnovata progettualità.

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