SANTA MARINELLA – La Sala del Camino del Castello di Santa Severa ha ospitato nella giornata di sabato il convegno organizzato dal Polo Museale e dal Gruppo Archeologico del Territorio Cerite (Gatc). Molti i ricercatori e gli archeologi che hanno preso parte all’incontro e presentato i loro studi al numeroso pubblico intervenuto. Ha aperto i lavori della conferenza il sindaco Pietro Tidei.
“E’ un orgoglio constatare quanti giovani dedichino il proprio tempo e ingegno nello studio dei beni archeologici presenti sul nostro territorio – ha affermato il Sindaco- A loro è rivolta la nostra attenzione, nella convinzione che i tanti ritrovamenti rinvenuti siano un bene importantissimo, che va tutelato e sostenuto dalle istituzioni. Il nostro impegno è quello di trovare le risorse soprattutto economiche, perché si possa proseguire con le ricerche dei tesori ancora nascosti e valorizzare gli scavi, come quello di Castrum Novum, affinché tutta la città possa trarne beneficio come risorsa turistica e culturale”, ha dichiarato il sindaco Pietro Tidei dopo aver portato i saluti dell’Amministrazione Comunale.
Il convegno, che si è svolto durante tutta la giornata, ha visto la presenza anche dell’Assessore alla cultura Gino Vinaccia, che nel ringraziare il Gatc per il lavoro costantemente svolto a favore del territorio, ha invitato a tutti a porre la massima attenzione ed ad alzare il livello di guardia in relazione alla proposta di protocollo d’intesa sull’utilizzo e sulla funzione del Castello di Santa Severa, pervenuta al Comune dalla Regione Lazio tramite Lazio Crea.
Dello stesso avviso la consigliera con delega al castello, Paola Fratarcangeli, che ha seguito i lavori del convegno e ascoltato le relazioni degli archeologi. Flavio Enei, direttore del Museo della navigazione antica, ha moderato gli interventi e affrontato temi come la gestione e la valorizzazione delle scoperte nel territorio cerite, con riferimento agli scavi di Castrum Novum e di Pirgy.