Montalto di Castro, Sacconi: “In occasione della Fase 2 voglio avviare la mia ripartenza politica”
Oggi,in occasione della seconda fase della lotta alla pandemia, voglio avviare anche io la mia ripartenza politica. Tutti dicono che a seguito della pandemia nulla sarà più come prima ed io voglio essere la pratica dimostrazione del cambiamento.
In primo luogo voglio ammettere i miei errori di gioventù. Sono stata accusata infatti di incoerenza politica avendo prima partecipato alla giunta Caci,e poi essendone uscita,attaccandola con insistenza.
È vero,e di questo chiedo scusa, anche se in realtà più che di incoerenza si è trattato di ansia di voler ripercorrere la strada di mio padre,nel legittimo desiderio di farlo più velocemente e meglio.
Adesso con grande umiltà ed impegno mi rimetto al lavoro.
Il mio principale obiettivo è quello di elevare la qualità complessiva della classe dirigente locale e questo si ottiene essenzialmente costringendola ad inquadrare ogni azione amministrativa nella prospettiva strategica che si è fissata.
Il cittadino in ogni momento deve poter vedere lo stato di attuazione del progetto e non trovarsi solo dinanzi alla elencazione di piccole
cose fatte.
C’è peraltro la oggettiva necessità di accrescere il tasso di cultura politica a Montalto. Senza questa sarà difficile dare sostanza alla pretesa di sostituire la classe dirigente politica nazionale perché il rapporto con il territorio degli amministratori locali migliora il funzionamento della democrazia.
La sensibilità democratica nasce da altre cose: dalla capacità di far cambiare i giudizi errati della gente senza dar ragione all’elettore al solo fine di ottenere qualche voto in più non contrariandolo;dalla volontà di far sapere sempre e comunque quello che si pensa sui vari temi; dalla stimolazione della vita interna di movimenti e/o partiti,che purtroppo spesso danno dimostrazione di inesistenza spalancando le porte ai populismi.
Ma l’esaltazione della vita democratica di un partito la vedi quando ti senti impegnato nella ricerca dei “valori” come sostituti delle vecchie ideologie.