«Prendersela con aziende e dipendenti comunali non è il modo giusto di fare politica».
“Negli ultimi giorni i consiglieri di opposizione, dopo i mesi di torpore e silenzio successivi alla dura sconfitta elettorale del giugno scorso, hanno ripreso a fare politica nello stesso modo che li ha condotti ad esser giudicati incapaci di governare.
Nessuna proposta, idea o programmi di sviluppo per la comunità: solo sparate a zero contro le aziende locali e contro i dipendenti pubblici.
Alcuni recenti articoli, come quello sul cantiere di via Tre Cancelli alla Marina di Montalto o sull’asilo nido, addirittura invocano l’intervento delle forze dell’ordine contro imprese e lavoratori.
Viceversa nelle interrogazioni e negli esposti si accusano i dipendenti comunali nella speranza quasi sadica di trovare un loro errore, seminando una paura ingiustificata.
Sono indifferenti alla rilevanza che nella nostra società hanno le piccole aziende e le ditte individuali che, in questo momento di crisi e di gare di appalto vinte al massimo ribasso, continuano a dare lavoro a molte famiglie di nostri concittadini; sono indifferenti al ruolo centrale degli uffici e dei servizi: continuano a creare un inutile ed ingiustificato allarmismo e conseguente rallentamento dell’attività amministrativa.
Credendo di indebolire noi, indeboliscono la purtroppo fragile economia di un paese che a testa alta continua a camminare.
Così, come già sancito dal voto di nemmeno un anno fa, abdicano al ruolo di opposizione per assurgersi al ruolo di autorità morale e giuridica, dimenticando come si fa la buona politica e l’interesse della collettività.
Mi permetto di dare un consiglio alle varie opposizioni in permanente stato di guerra con noi, tra di loro e con il loro stesso paese: se avete voglia di muovere una critica, fatelo nei nostri confronti, e, se avete la capacità di maturare una buona idea per il paese, ragionatela con noi e con gli uffici.
Ragionate con la vostra testa, criticateci se volete, ma smettetela di farvi scrivere gli articoli da chi si atteggia a sceriffo senza averne la dignità, e da chi ha interesse a creare un clima di sospetto e di terrore.
Portate, se ne siete capaci, nelle varie commissioni e in Consiglio Comunale idee, progetti e soluzioni: come sempre saremo pronti a discuterne e a votarli se nell’interesse di Montalto e Pescia.
Infine, cosa ben più importante, lasciate chi lavora e chi si impegna in proprio, fuori da artificiose e meschine polemiche che non fanno bene a nessuno. Nemmeno a voi”.
Così in una nota Sergio Caci –sindaco del comune di Montalto di Castro