“La sentenza dimostra l’incapacità dei 5 stelle” .
Un altro buco nell’acqua. Perché impostare il governo di una città gettando la croce addosso alle passate amministrazioni va bene per i primi tempi. Poi i nodi vengono al pettine e capita, guarda caso, che l’ex sindaco Gianni Moscherini venga assolto con
formula piena dalla Corte dei Conti riguardo alle accuse di nefandezze varie che i suoi successori a cinque stelle gli hanno a suo tempo portato. Il legale di Moscherini, Silvano Mazzantini, ha così spiegato che “è stata notificata l’assoluzione per quanto
riguarda il presunto danno erariale legate alle municipalizzate. Moscherini era citato insieme a Lombardi. La citazione di
Moscherini era dovuto alla qualità di Sindaco, socio unico della municipalizzata HCs.
Nei dettagli si parlava di un mancato indennizzo ad un lavoratore licenziato e ad una mancata retribuzione contributiva.
Posso dirvi che la assoluzione è totale in quanto il fatto non sussiste”. “Questa sentenza, come già altre cose, dimostra l’incapacità dell’attuale amministrazione – ha detto Moscherini in conferenza stampa – Io dico che siamo di fronte ad una setta ormai
incapace di comprendere che, per quanto riguarda ad esempio la vicenda Hcs, il sindaco non è responsabile perché c’è
un amministratore unico, ed è lui che gestisce il tutto, altrimenti non si spiega perché un comune dovrebbe nominarlo”.
Insomma arriva l’accusa, passano gli anni, si rivela infondata e nessuno paga. Moscherini ha inevitabilmente portato una riflessione sulla lentezza della giustizia in Italia (e sulla anomalia della presenza dei magistrati in lista col M5S), prima di chiudere
il suo intervento con un attacco ad un’amministrazione che denuncia ma poi non sa gestire il territorio. “La città è inguardabile, uno schifo – ha amaramente registrato – con immondizia ovunque e non si vede nemmeno l’ombra di un trattamento dei rifiuti.
Addirittura non si potano più nemmeno le piante”.