Moscherini: “Pronto a fare opposizione. Non perdonerò niente”
TARQUINIA – Una opposizione puntuale e innovativa e un’azione di “governo ombra” che abbia la finalità di portare avanti le idee per Tarquinia già inserite, per due volte, nel suo programma elettorale . Riparte da qui Gianni Moscherini che stamane ha tenuto la sua prima conferenza stampa dopo il risultato elettorale che lo ha visto sconfitto al turno di ballottaggio. Moscherini annuncia che prenderà la residenza a Tarquinia e si dice pronto a dare battaglia sui temi della città: “Ho deciso di rimanere in consiglio facendo una opposizione innovativa, vera, seria e responsabile che non perdonerà niente”.
San Giorgio, Commercio e piano regolatore i tre settori da cui cominciare a lavorare: “Io ho sposato la causa di San Giorgio con l’utilizzo della 28/80 e continuerò su questa strada”, ha detto.
“Non posso andarmene nel rispetto di tutta la gente che mi ha votato e di chi crede in me. – ha spiegato Moscherini – Quindi io riprendo la battaglia di San Giorgio e trasferisco la mia residenza da Roma a Tarquinia: voglio vedere se c’ è qualcuno che prova a fare qualcosa contro questa decisione”.
“Noi – ha aggiunto Moscherini – presenteremo un governo ombra dell’opposizione e apriremo un dibattito serio su tutti gli argomenti importanti. Magari questa maggioranza attuasse il programma che ha detto di fare e che ci ha copiato”.
“Io sono la prima voce negativa sulla Lega, – ha anche scandito Moscherini – non posso avere simpatia per un partito nato sull’indipendenza della Padania. Io non sono politicamente dalla parte della Lega: non è un partito degno di questo nome”.
Per Moscherini il governo ombra poggerà su una squadra di persone competenti professionalmente e possibilmente di Tarquinia. “Dobbiamo affrontare subito anche il piano del commercio, andiamo ad approfondire abusi con case in capannoni commerciali. Dobbiamo affrontare anche la questione del piano regolatore con Cervellati che se ne è andato. Io voglio utilizzare neolaureati in ingegneria e architettura per ridisegnare Tarquinia con il nuovo piano regolatore, il turismo, il commercio, i 21 km di costa. Questi argomenti noi li vogliamo affrontare subito. Un’altra cosa che va affrontata è il piano dello sport, con la realizzazione di una cittadella dello sport”.