L’associazione Pro Tarquinia non pensi di scaricare le proprie responsabilità e incapacità organizzative ed amministrative sulle istituzioni, con un comportamento irriguardoso e inaccettabile.
Dopo aver trasmesso solo in data 21 aprile una istanza relativa ad una istruttoria che normalmente avrebbe richiesto molto più tempo, il rappresentante dell’associazione non ha fatto pervenire la documentazione richiesta, per poi trasmettere stamattina una nota, peraltro datata anch’essa 21 aprile, in cui dichiara, oggi, che la manifestazione è annullata in quanto le aree portuali interessate sarebbero state necessarie per la fiera già dal 26 aprile, cioè da ieri (quando era invece già noto da tempo che le stesse aree sono già impegnate fino al 28 per gli eventi correlati a Santa Fermina) e che l’apposita riunione convocata per questa mattina alle 10 – a seguito di altre due riunioni già tenutesi ieri sullo stesso argomento e dalle quali si attendevano riscontri da parte dell’organizzatore – è invece stata “rinviata a data da destinarsi”.
Tale incontro in realtà è stato rinviato e riconvocato dopo sole tre ore e trenta minuti, a causa della riunione indetta alla stessa ora dal Dirigente del Commissariato di PS, in qualità di responsabile dell’Ordine e della sicurezza pubblica, ed avente ad oggetto: “manifestazione promossa dalla Pro – Tarquinia”. La riunione si è tenuta alla presenza degli amministratori comunali e di tutte le FFOO, unitamente a questa amministrazione. In detta riunione sono state individuate e predisposte le misure di prevenzione per assicurare il regolare svolgimento dell’evento in ambito portuale, a conferma della massima disponibilità consentita e dell’approccio altamente collaborativo dell’ente.
Quindi, a fronte invece della carenza di documentazione e della mancanza di riscontri da parte dell’organizzatore rispetto agli adempimenti prescritti da norme e regolamenti, non si cerchi di scaricare proprie responsabilità sulle istituzioni con comportamenti del tutto inaccettabili, pensando o sentendosi autorizzati a farlo, che la gestione del demanio, della cosa pubblica e della sicurezza siano un qualcosa di cui poter disporre a proprio piacimento o convenienza. In meno di tre giorni lavorativi almeno cinque istituzioni si sono messe a disposizione, nonostante il poco tempo, per cercare di far svolgere l’evento in piena sicurezza e nel rispetto delle norme. Se questo non è stato possibile per esclusiva responsabilità degli organizzatori, ora non si cerchino alibi o scappatoie del tutto inaccettabili e altamente irrispettose del ruolo e del lavoro della Pubblica Amministrazione e di chi la rappresenta.
Mi auguro di aver fatto sufficiente e definitiva chiarezza su una vicenda che francamente ha poco a che vedere con l’attività propria del porto, che sto rappresentando a Miami nella capitale mondiale delle crociere e che qui è sotto gli occhi di tutti per i risultati raggiunti durante la pandemia per il crocierismo e non certo, con tutto il rispetto, per la fiera delle macchine agricole.
Pino Musolino, Pesidente AdSP MTCS
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