Il presidente veneziano di Civitavecchia sembra non nutrire dubbi sulle decisioni della presidente del Consiglio: “Sono molto fiducioso”.
Se buona parte del cluster marittimo-portuale italiano attende di conoscere deleghe, poteri effettivi e àmbito di competenza del ministero del Mare e del Sud (esprimendo in molti casi perplessità sulla decisione di Giorgia Meloni di battezzare un dicastero che dovrà dividersi fra blue economy e Mezzogiorno), c’è chi pare non nutrire dubbi sulla lungimiranza della scelta.
E’ il caso di Pino Musolino, presidente dell’AdSP di Civitavecchia, che in un colloquio con l’agenzia di stampa AdnKronos ha espresso grande soddisfazione sia per la qualità del governo che per la nomina di Nello Musumeci.
“Sono molto fiducioso – ha esordito il veneziano Musolino -. È un governo costituito di persone competenti ed è di buon auspicio un ministero con un’attenzione particolare alle politiche del mare. Sicuramente mi aspetto un’attenzione particolare verso le nostre tematiche: i porti e la logistica durante la pandemia hanno rappresentato la spina dorsale del paese e ora mentre è in corso la realizzazione del Pnrr, con un ministero con un delega specifica, mi auguro la stessa velocità che durante il Governo di Mario Draghi e che si possano completare le opere essenziali che ci dovrebbero permettere di avere una struttura logistica più forte”.
“È evidente – ha continuato il presidente del porto laziale – che se viene fatto un ministero del Mare e se c’è un ministero con una delega specifica al Pnrr ci aspettiamo un’attenzione conseguente a queste tematiche. Noi siamo pronti a fare la nostra parte e a partire in quarta. C’è la necessità di accelerare
sul Pnrr e le scadenze sono dietro l’angolo. Non si scherza con i fondi europei e con le richieste fatte dall’Europa”.
Continua Musolino, già presidente dell’Authority di Venezia: “Come porti di Civitavecchia e di Fiumicino ci siamo mossi velocemente e abbiamo lavorato bene con il Governo Draghi. Ci aspettiamo di potere lavorare altrettanto bene con il Governo Meloni”.