“Na principessa ca vuleva vivere” Spettacolo teatrale al Castello di Santa Severa
Sabato 25 novembre, ore 19.
Sabato 25 novembre, in concomitanza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, al Castello di Santa Severa andrà in scena una rilettura di una delle fiabe più antiche e conosciute “Gatta Cenerentola“, per affrontare il tema della violenza – non solo di genere- attraverso il linguaggio teatrale.
Uno spettacolo che racconta la vicenda di una violenza espressa con atteggiamenti di superiorità, mortificanti, umilianti, una forma di bullismo, di segregazione; una storia che parla anche della diversità, del sacrificio, del coraggio, della sopportazione.
La protagonista non è incontestabilmente buona e remissiva, ma una ragazza che si macchia di un omicidio volontario, assassinando la prima matrigna, e che imporrà la sua volontà chiedendo al padre di portarle un dono dal suo viaggio. È dunque una fanciulla in qualche modo artefice del proprio destino. Il misterioso processo per cui le passioni si annodano e si annidano, si intrecciano, maturano strisciando lungo un cammino sotterraneo, ma senza mai spegnersi. In un andirivieni anche contraddittorio, ma vivo, come la vita, fatta di entrate e di uscite.
La sua non è una attesa passiva, aspetta è vero, ma tessendo la trama di un giorno migliore, prendendo coscienza delle proprie capacità, è la sua forza di volontà che le consente di essere aiutata, per usare le parole di Basile lei è “na principessa ca vuleva vivere”.
Questa è la sua rivolta sociale.
a cura del laboratorio teatrale “La Stazione dei Piccoli Artisti”, regia di Maria Concetta Galluso
Modalità di partecipazione
Spettacolo euro 10,00
non adatto a bambini minori di 12 anni
Prenotazione consigliata al numero t. +39.06.39967999