Navi ONG. Mari: “La Politica tutta faccia muro contro la decisione del Ministro”
Migranti – sbarchi navi ONG al Porto di Civitavecchia, MARI: Adesso una presa di posizione forte da parte del Sindaco e dell’Amministrazione. La Politica tutta faccia muro contro la decisione del Ministro.
Sulla vicenda relativa al possibile sbarco di migranti presso il porto di Civitavecchia, si registra l’intervento di Emanuela Mari.
Quando affermavamo che bisognava passare dalle parole ai fatti – esordisce l’esponente azzurro – avanzando delle proposte concrete per far arrivare forte e chiara al Ministro e al Prefetto la contrarietà della CITTA’ sulla sciagurata ipotesi dell’ arrivo alla De Carolis di centinaio di migranti, ovviamente il Sindaco ha fatto orecchie da mercante.
Adesso che invece si rischia addirittura il coinvolgimento del nostro Porto, tra i primi in Europa per il traffico croceristico – continua la Vice Coordinatrice del partito che fa capo al Presidente Silvio Berlusconi – auspico che ci sia una presa di posizione forte e chiara dell’Amministrazione Comunale a voler fungere da megafono sulle desiderata dei cittadini di Civitavecchia.
Come si può restare silenti, immobili, incapaci di rappresentare la città su un tema così delicato che vedrebbe l’arrivo in porto di migliaia di immigrati per poi essere ospitati chissà dove? Non vorrei fosse davvero il preludio affinché Civitavecchia diventi davvero un HUB per la gestione di un problema che sta davvero mettendo in ginocchio il sistema di accoglienza in Italia.
Mi auguro – continua Emanuela Mari – che tutta la politica faccia la sua parte, mi appello ai rappresentati istituzionali del territorio in Regione e in Parlamento affinché facciano chiarezza e soprattutto difendano la città e faccia muro contro la decisione del Ministro.
Come Forza Italia – conclude l’esponente azzurro – chiederemo immediatamente ai nostri rappresentanti di farsi carico delle istanze di tutela e sicurezza che arrivano dalla nostra città, con la speranza che finalmente il Sindaco ascolti la voce della città e passi finalmente dalle parole ai fatti.
Ribadisco con forza che non si tratta di essere insensibili ai problemi dell’immigrazione che anzi fa affrontato nella sua interezza andando ad intervenire con accordi mirati nei paesi di origini come avvenne durante il Governo Berlusconi – conclude Emanuela Mari – ma di chiedere il rispetto e la tutela dei cittadini di Civitavecchia che vivono con crescente apprensione l’evolversi di questa vicenda.